Archive

  C’è memoria ma non rimpianto in questo “quasi romanzo” di Elena Marinelli, la centoventotto rossa, affidato al flusso di coscienza di più voci narranti e ad una lingua non decantata, ma custode di una gelosa tenerezza nei confronti di

  La fine di un anno e l’inizio di un altro (che sia poi veramente “nuovo” questo anno è tutto da verificare) comporta spesso un momento di riflessione e di sguardo aperto verso quello che noi chiamiamo “futuro”. Questo guardare,

  Viviamo una stagione politica in cui si registra una confusione di idee che non produce proposte concrete. Da un po’ di tempo si respira un’aria pervasa dal calo di rispetto delle leggi che produce una cultura centrata sui propri

gocce mediatiche

  Prima di congedarsi l’anno 2010 ci ha regalato una delle più clamorose “bolle mediatiche” degli ultimi anni. Annunciati, pubblicizzati, spasmodicamente attesi, i segreti carpiti dal sito Wikileaks [pronuncia: uichilics] hanno convulsamente animato la discussione di qualche serata lasciando –

  Le recenti battaglie civili e politiche nel Molise hanno fatto vedere quanto sia importante partecipare alle vicende che coinvolgono la collettività e prendere visione delle problematiche che affliggono la società civile. In questo particolare momento della storia nazionale e

giovani violenti?

  Helder Camara, arieggiando il pensiero di Gandhi, spiegava che ci sono tre forme di violenza: la violenza numero uno, la violenza numero due e la violenza numero tre. La prima violenza è quella delle istituzioni oppressive. L’istituzione governativa è

  Due voltagabbana dell’Italia dei Valori e due deputali eletti nel PD e poi trasmigrati in altri lidi, hanno salvato Berlusconi dal tonfo in Parlamento. Senza impallidire, tale Polidori del CEPU ha rispolverato l’attaccamento al Cavaliere in zona Cesarini, insieme

il capo

  Navigatore esperto e camperista consumato partito da Morrone in Parlamento è arrivato. È stato alla Camera e poi al Senato senza lasciare lo scranno in cui è beato. In tutta la Regione viene acclamato e nella sua Isernia è

eolico

  Su per le colline in fila indiana vanno i pali eolici con le loro eliche rotanti. Girandole enormi che rincorrono il vento. Sono i moderni mulini stilizzati e slanciati che non macinano grano ma sfornano energia. Sentinelle sui trampoli