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I due pulcini
Un giorno di tanti anni fa, accompagnai uno studente al pronto soccorso per una ferita all’occhio durante una partita didattica di basket. Passati 15 minuti di attesa, sono entrato senza bussare, naturalmente fui “sbattuto” fuori; attesi altri 5 minuti, dopodiché bussai ed aprii la porta. Ma lo vuole capire che deve aspettare?
(ri)produrre il passato
L’elemento fondante dell’idea progetto è l’Agricoltura con l’obiettivo di produrre, anche attraverso processi di innovazione tecnologica e creazione di imprese, l’ alimentazione e il cibo del futuro. Un futuro che presenta elementi preoccupanti, quali la crescita della popolazione mondiale, la restrizione del territorio agricolo (al ritmo di 8 mq al secondo!)
Villa azzurra
Il manicomio dei bambini c’era già prima del 1938, quando vennero trasferiti nella nuova Villa Azzurra 20 bambini degenti sino allora in un reparto di isolamento di Collegno. Ma è stato solo nel 1964, con la nomina a direttore del professor Giorgio Coda, che in quella struttura la violenza fine a se stessa assurse a dignità di scienza con fini terapeutici.
Tutti al mare
A farsi un giro sul litorale molisano sembrerebbe che la norma sia stata quasi generalmente ignorata. La battigia è spesso inaccessibile, i servizi igienici non sono pensati per le persone con disabilità, e le docce non sono assolutamente adeguate ad accogliere un cliente in sedia a rotelle. Basta andare a spulciare nella vicina Puglia per rendersi conto che l’aria che tira è tutt’altra.
www.su-mi.org: look
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Ambiente e cose in comunità terapeutica
Cos’è l’ambiente? Come scrive E. Minkowski “l’ambiente è qualcosa di completamente diverso dal mondo esterno, dagli oggetti solidi e immutabili che fanno da supporto a questo mondo, dagli stimoli e dalle percezioni del mondo esterno al quale a torto si attribuisce spesso in esclusiva la qualifica di reale.
Non moriremo
Io la guardo spesso questa foto. Mi chiedo quale misteriosa letizia abbia animato questa giovane donna tanto da permetterle di sorridere in faccia alla morte e a quale possenti braccia si sia affidata in momenti di dolore umanamente inconcepibile.
Donne e scrittura
Per molte è arrivata la “follia”. Sono le scrittrici, le poetesse suicide: Cvetaeva, Sexton, Bishop, Plath, Pozzi, Rosselli… quelle il cui sguardo sull’abisso si è incrociato con quello dell’abisso verso di loro. Ma era follia? Basta leggere Virginia Woolf o Plath per comprendere il lavorio continuo e la fatica dello scrivere