Come allietare una fredda e ventosa sera invernale? Prendete un cast di giovanissimi ma talentuosi attori locali, con l’entusiasmo che solo loro possono esprimere, dategli un palco calcato da grandi nomi dello spettacolo, radunate un pubblico di amici o, più semplicemente, di curiosi… E il divertimento è assicurato! “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, lo spettacolo andato in scena al Teatro del Loto di Ferrazzano, grazioso e attivissimo borgo in provincia di Campobasso, ha disteso i muscoli e riscaldato il cuore di un pubblico inebriato, fin dall’inizio, da un caleidoscopio di emozioni, note anni ’60, colori, comicità e movimento. Un mix originale quello ideato dal regista Stefano Sabelli, che ha fuso il genio teatrale di Shakespeare con l’essenza di libertà e ribellione agli schemi incarnata dai Sessantottini, il tutto accompagnato dalle eterne canzoni dei Beatles, colonna sonora di quel periodo, magistralmente riprodotte dai The Cavern. Filo conduttore dello spettacolo è stato l’amore, quello sensuale, quello folle, quello respinto, e quello “incantato”, provocato e orchestrato da personaggi “da sogno” e reali, che hanno coinvolto emotivamente il pubblico, carpendone l’attenzione, guadagnando meritatissimi applausi finali. A impreziosire il tutto, le sinuosità aggraziate e leggere della giovanissima artista, Barbara Petti, un granello di libertà accattivante e piacevolmente inebriante. Il trionfo di giovani emozioni ha fatto a pezzi la quotidianità e ha regalato al pubblico una splendida serata. “Sogno di una Notte di Mezza Estate” ha un alto valore culturale, perché è nelle piccole cose, nei sogni, nell’amore che ritroviamo la grandezza della vita e la passione per la cultura. Cultura che fa a pezzi gli angusti spazi mentali e libera le vibrazioni del cuore.
Gianluca Venditti
gianlucavenditti90@hotmail.it
Come allietare una fredda e ventosa sera invernale? Prendete un cast di giovanissimi ma talentuosi attori locali, con l’entusiasmo che solo loro possono esprimere, dategli un palco calcato da grandi nomi dello spettacolo, radunate un pubblico di amici o, più semplicemente, di curiosi… E il divertimento è assicurato! “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, lo spettacolo andato in scena al Teatro del Loto di Ferrazzano, grazioso e attivissimo borgo in provincia di Campobasso, ha disteso i muscoli e riscaldato il cuore di un pubblico inebriato, fin dall’inizio, da un caleidoscopio di emozioni, note anni ’60, colori, comicità e movimento. Un mix originale quello ideato dal regista Stefano Sabelli, che ha fuso il genio teatrale di Shakespeare con l’essenza di libertà e ribellione agli schemi incarnata dai Sessantottini, il tutto accompagnato dalle eterne canzoni dei Beatles, colonna sonora di quel periodo, magistralmente riprodotte dai The Cavern. Filo conduttore dello spettacolo è stato l’amore, quello sensuale, quello folle, quello respinto, e quello “incantato”, provocato e orchestrato da personaggi “da sogno” e reali, che hanno coinvolto emotivamente il pubblico, carpendone l’attenzione, guadagnando meritatissimi applausi finali. A impreziosire il tutto, le sinuosità aggraziate e leggere della giovanissima artista, Barbara Petti, un granello di libertà accattivante e piacevolmente inebriante. Il trionfo di giovani emozioni ha fatto a pezzi la quotidianità e ha regalato al pubblico una splendida serata. “Sogno di una Notte di Mezza Estate” ha un alto valore culturale, perché è nelle piccole cose, nei sogni, nell’amore che ritroviamo la grandezza della vita e la passione per la cultura. Cultura che fa a pezzi gli angusti spazi mentali e libera le vibrazioni del cuore.
Come allietare una fredda e ventosa sera invernale? Prendete un cast di giovanissimi ma talentuosi attori locali, con l’entusiasmo che solo loro possono esprimere, dategli un palco calcato da grandi nomi dello spettacolo, radunate un pubblico di amici o, più semplicemente, di curiosi… E il divertimento è assicurato! “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, lo spettacolo andato in scena al Teatro del Loto di Ferrazzano, grazioso e attivissimo borgo in provincia di Campobasso, ha disteso i muscoli e riscaldato il cuore di un pubblico inebriato, fin dall’inizio, da un caleidoscopio di emozioni, note anni ’60, colori, comicità e movimento. Un mix originale quello ideato dal regista Stefano Sabelli, che ha fuso il genio teatrale di Shakespeare con l’essenza di libertà e ribellione agli schemi incarnata dai Sessantottini, il tutto accompagnato dalle eterne canzoni dei Beatles, colonna sonora di quel periodo, magistralmente riprodotte dai The Cavern. Filo conduttore dello spettacolo è stato l’amore, quello sensuale, quello folle, quello respinto, e quello “incantato”, provocato e orchestrato da personaggi “da sogno” e reali, che hanno coinvolto emotivamente il pubblico, carpendone l’attenzione, guadagnando meritatissimi applausi finali. A impreziosire il tutto, le sinuosità aggraziate e leggere della giovanissima artista, Barbara Petti, un granello di libertà accattivante e piacevolmente inebriante. Il trionfo di giovani emozioni ha fatto a pezzi la quotidianità e ha regalato al pubblico una splendida serata. “Sogno di una Notte di Mezza Estate” ha un alto valore culturale, perché è nelle piccole cose, nei sogni, nell’amore che ritroviamo la grandezza della vita e la passione per la cultura. Cultura che fa a pezzi gli angusti spazi mentali e libera le vibrazioni del cuore.
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