Adista dice di noi
2 Gennaio 2014 Share

Adista dice di noi

Adista n. 42 dice di noi

L’undicesimo anniversario del terremoto molisano (dal 31/10 al 2/11/2002), con epicentro in provincia di Campobasso tra i comuni di San Giuliano di Puglia, Colletorto, Bonefro, Castellino del Biferno e Provvidenti, è ricordato a novembre dal periodico la fonte, animato da don Antonio di Lalla e nato proprio nei mesi successivi al sisma come «periodico dei terremotati o di resistenza umana». Michele Tartaglia, in uno degli articoli dedicati al tema, parla «di un popolo terremotato che rimane ancora in esilio, diventando un numero nell’elenco delle cose lasciate in sospeso, per gli anziani che restano nelle baracche, per i soldi stornati altrove ad ingrassare il ventre di voraci approfittatori, che si ricordano del terremoto solo per le celebrazioni, al pari di un’Italia che mentre ancora tollera la Bossi-Fini, proclama una giornata di lutto nazionale, consumando parole vuote e lacrime di coccodrillo. “Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. Perché là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni i nostri oppressori: Cantateci i canti di Sion!” (137, 2)».

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