Aleppo
Siria. Il cuore di Aleppo
cessa di battere
stretta tra i fuochi dell’assedio.
La primavera stroncata
prima che i fiori sbocciassero.
Era questa città un’oasi
culla di civiltà e tolleranza,
un armonioso arabesco
di etnie, culture, religioni.
Attorno il deserto,
via di cammellieri e mercanti,
ora pista per carri blindati
e bande armate all’assalto
come fiere a caccia di prede.
Fuggono gli abitanti
da bombe, fumo, fuoco.
I quartieri squarciati,
i chiassosi suq sbaragliati.
Tra le macerie corpi straziati.
Donne coperte di lutto
urlanti paura e sventura.
Tragedia di una città
che si estende a tutto il paese.
Aleppo salta in aria
e muore ogni giorno
nello sgomento del mondo.
Siria, terra votata al martirio.
Popolo disperso
esiliato in campi di accoglienza
o errante in paesi stranieri
che sogna i suoi cieli d’Oriente
così perennemente azzurri.