chi di falco ferisce….
1 Ottobre 2010 Share

chi di falco ferisce….

 

Al Foro di Larino risulta Avvocato

ma da quelle parti… mai  avvistato.

Popolare e margheritino fin da piccino

con Ruta è cresciuto ed evoluto.

Amici di merende e fido compare

per Roberto gestiva da S. Croce al Mare.

Da par suo, l’Onorevole Popolare,

l’appoggio non gli faceva mancare.

Lo sistemava su comode poltrone

e Francesco gioiva nelle stanze dei bottoni.

Sempre a braccetto senza farsi dispetti

erano un duetto quasi .. perfetto.

Ma  un totaro violento sui due si avventa

e alle elezioni ha il sopravvento.

D’un tratto la terra trema e il cielo si oscura

e mandarla giù è proprio dura.

Cause, sortilegi e ricorsi

come un trattore e senza rimorsi.

Ma il sammartinese, nato già edotto

vince la lotta e festeggia col botto.

L’avvocato occhialuto non gradisce

resiste, si attrezza e non perisce.

Parigi è importante e val bene una messa

figurarsi se ci sta a passare per fesso.

Interviene Ruta, Onorevole e Professore,

chiama D’Ascanio e lo fa Assessore.

Il falco di mare gradisce e s’inchina

al colpo d’ali del fido Robertino.

Al Nucleo Industriale comanda gioviale

e in Via Roma dorme tra due guanciali.

A Santa Croce c’è l’omonimo cuginetto

che lo riverisce con grande rispetto.

Si torna a votare per i deputati

e  Ruta è silurato dall’elettorato.

Finisce la fiaba dell’Azzurro Principino

che cadendo travolge Franceschino.

A Montenero brutta gente

che proprio di nulla si accontenta.

Il Nicolone si mette a tuonare

fuori dalla Giunta i falchi di mare.

Corre in gonnella la Macchiarola

ma con D’Ascanio prende una sola.

Si oppone, strepita e urla sibillina

per far cascare Nicolino.

Nulla da fare per il falco di mare

non l’ha salvato manco il compare.

Si allea  or dunque con Vitagliano

per nulla al mondo vuol passare la mano.

Segue la scia di tal Cavaliere

che lo porta con sé da fido scudiere.

Salta il fosso e pure la quaglia

ma in Consiglio si sta meglio.

Tanto è chino e anche plaudente

che viene eletto Presidente.

Di speciale nella sua Commissione

ci sono solo tante assunzioni.

Sostiene Iorio tosto e gagliardo

e di lui diventa il baluardo.

Oggi è così domani non si sa

perché il compare da fare si dà.

Potrebbe suonare l’allerta centrista

ed ecco di nuovo il duetto in pista.

A Santa Croce è finita male

per il cuginetto nessuno rispetto.

Se casca d’autunno l’attuale Governo

il falco di mare se ne va con l’inverno.

Per lui l’alternativa è già pronta

serve solo che lui la monta.

Alla faccia dei fessi che sono sempre gli stessi

Parigi vale davvero una messa.

Il Brigante del Matese

 

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