Chi è l’artista?
L’artista è colui che semplicemente è capace di contemplare un sasso, di corteggiarlo fino all’ultimo e alla fine farlo suo.
Come artista, sono arrivato a questa considerazione dopo un decennio di sperimentazioni materiche.
Agli inizi del secondo millennio, dopo aver esercitato per diversi anni la professione di restauratore, mi sono misurato anche come commerciante e ho aperto un negozio a Termoli.
Oltre quadri, oggettistica e tanto altro per l’arredamento della casa, proposi dei sassi di fiume decorati con varie tecniche da me sperimentate e realizzate. Questi sassi, poveri e naturali, facilmente reperibili e senza alcun costo, dopo il mio intervento artistico, incontrarono il favore dei clienti.
Innanzitutto erano decorativi ma potevano diventare anche funzionali: alcuni li proposi come originali fermacarte, altri assemblati tra di loro divennero delle sculture variamente dipinte e dalle forme più fantasiose.
Durante il mio percorso parallelo di artista li ho usati nelle mie Installazioni in mostre personali e collettive.
Mi sembrava di aver scoperto “l’uovo di Colombo”, quei sassi, inerti e pesanti, col colore (dato con le mie personalissime tecniche) prendevano vita e quasi levitavano, mentre uniti ad altri, nelle mie Installazioni, davano un senso di forza, serenità, armonia, equilibrio e bellezza.
Ma la creatività dell’artista non conosce confini, e dopo tanti anni, ripensando a quei sassi quasi dimenticati, ma gelosamente conservati, li ho ripresi dando loro dei supporti, accostandoli ad altri materiali e ovviamente utilizzando anche il colore.
Così nasce “Folgorazione sulla via di Damasco”, tra l’altro ispirata alla poesia “Forse tornerà” che ha per tema la Conversione di San Paolo.
