Difendere un sogno
14 Aprile 2016
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Difendere un sogno

Volevo scrivere qualcosa sul mese d’aprile, il mese della speranza, della certezza dell’arrivo della primavera, il mese della risurrezione della natura. Ma in questi giorni, quando la speranza muore di ora in ora, mi sento obbligata a fare un’altra cosa. Vi voglio presentare una specie di gioco: vi presento i punti di un documento programmatico di un partito europeo, e vi chiedo di riflettere un attimo e vedere se già avete sentito un programma simile, e da chi lo avete sentito.

Cominciamo: posporre l’età per andare in pensione; abolire le tasse sull’eredità e sugli affari; introdurre nuovamente il segreto bancario; nessun sussidio per madri o padri che crescano da soli i loro bambini; re-introdurre, in caso di divorzio, il principio della colpa; leggi più severe per l’aborto; preservare i ruoli di genere tradizionali; abolire l’investigazione sul gender; abolire le leggi contro la discriminazione; privatizzazione della radio e della TV pubblica; servizio militare obbligatorio per gli uomini, servizio civile obbligatorio per le donne; abolire il diritto d’asilo; vietare qualsiasi pratica ebrea o islamica; abolizione delle leggi sulle energie alternative.

Avete avvertito quella sensazione che si chiama “déjà vu”? I punti programmatici che vi ho presentato sono punti del programma del partito “Alternativa per la Germania”, AfD. Questo partito è ancora molto giovane, ma nelle elezioni tenute il 13 marzo in tre regioni tedesche ha avuto un successo incredibile. Il partito si presenta come un partito “serio”, afferma che non ha niente a che vedere con le orde di tedeschi che danno fuoco alle strutture che albergano rifugiati e che invadono le strade con le loro manifestazioni xenofobe e razziste. Effettivamente, questo partito è stato fondato da industriali, imprenditori, quelli che sono considerati “gen- te seria e ragionevole”. A poco a poco al vertice del partito si sono installati personaggi come la presidente Frauke Petry o la vicepresidente, la signora Beatrix contessa di Oldenburg, sposata con Sven von Storch. Questo  signore discende una famiglia tedesca emigrata dopo la II Guerra mondiale in Cile, e si sa bene chi erano i tedeschi che in quei tempi fuggivano dalla Germania. Sven von Storch è cresciuto nel Cile di Pinochet e conosce (ed ammira) il sistema pensionistico di Pinochet, nel quale i futuri pensionati devono pagare i contributi previdenziali ad assicurazioni private.

Volevo farvi capire un poco quali siano i progetti di questo nuovo partito tedesco. Questa “Alternativa per la Germania” è parte della nuova destra europea che ha le sue ramificazioni in tutti i paesi, raduna partiti che crescono perché l’Unione Europea non è capace di gestire il problema delle migrazioni e preferisce collaborare con il sistema antidemocratico della Turchia.

Questa nuova destra non solo esiste in Europa. In questo momento sta prendendo voti, dicono migliaia di voti, negli Stati Uniti d’America, ed è rappresentata dal signor Donald Trump. Questa nuova destra sta tramando progetti per farla finita, in America Latina, con i modelli di società dove si difendono i diritti dei più poveri. Si preparano, in Venezuela, Bolivia, Ecuador e Brasile i cosiddetti “colpi di stato silenziosi”, come li abbiamo visti in molti paesi di altri continenti. E oggi, quando scrivo queste righe, il 20 di marzo 2016, nell’istante in cui Barack Obama sta volando verso Cuba, ci sono dei giornalisti europei che parlano della vicina “primavera cubana”. Queste cosiddette “primavere” non hanno portato, fino ad oggi, nessun progresso per i popoli, nessun sistema democratico, nessuna garanzia dei diritti umani. Non sono serviti a redistribuire le ricchezze naturali di questi paesi e hanno fatto crescere movimenti fondamentalisti, con colori diversi, ma con lo scopo comune di silenziare qualsiasi oppositore.

Ho detto e scritto parecchie volte quanto mi preoccupi la crescita di questa destra mondiale. Ma quello che più mi preoccupa è la relativa inerzia della sinistra. E quando dico “destra” o “sinistra” non mi riferisco a partiti. Mi riferisco agli uomini ed alle donne che credono ancora nella possibilità di creare un mondo differente. Credo che, per difendere questo sogno, ci resti poco tempo.☺

 

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