ferragosto   di Noemi
2 Settembre 2012 Share

ferragosto di Noemi

 

Anche oggi il sole tocca con dita bollenti uomini e cose. Gli zampilli che dissetano il mio giardino, già di prima mattina, sbriciolano l’acqua in un pulviscolo diafano che ruba i colori alla luce per farsene arcobaleni. Annuso questo alito di vento e questo pezzo di cielo che mi resta tra il bosco e le case lasciandomi avviluppare da nastri di silenzio, un silenzio sonoro fatto di gocce, foglie, grilli e voli leggeri.

Il silenzio!… scelta necessaria di una comunicazione apparentemente negata, ma che intreccia dialoghi profondissimi alla ricerca mai compiuta di un senso.

Non provo più rabbia per gli accadimenti che hanno travolto le nostre vite, ma dolore sì, sebbene ormai dolce come un canto di preghiera.

Torna come un’onda che lambisce spiagge di ricordi, il cammino percorso insieme, le confidenze, i segreti, le cose per orgoglio non dette… Torna come un’onda senza riflusso che viene avanti, si dilata, cresce a dismisura annullando lo spazio e il tempo; ti percepisco nel tuo nonluogo dove non c’è passato né futuro, ma solo un istante eterno, un presente infinito.

In fondo cos’è la morte se non rincontrare l’Infinito?

Noemi

 

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