il chihuahua e l’alano
22 Febbraio 2010 Share

il chihuahua e l’alano

Poiché trovo le pagine di questo giornale di una coerenza quasi “donchisciottiana”, consentitemi la parola: una associazione come COMMERCIO ATTIVO che senza blasoni né armi affilate ha difeso con le unghie e con i denti il commercio di questa povera regione (che ormai è una colonia a disposizione di chiunque la voglia predare), non poteva scegliere miglior luogo per trovare asilo.

La lotta alla supremazia dei grandi centri commerciali sembra proprio la battaglia di Don Chisciotte nella valle della Mancia. Spiego.

La nuova legge sul commercio che passa tra le mani di assessori e consiglieri da ormai un anno e mezzo non solo non trova una quadra, ma risulta quasi una beffa. Avevamo bisogno di un documento serio che mettesse i paletti per difendere quelle migliaia di esercizi disseminati su tutto il territorio che proprio non hanno armi per competere contro grandi capitali e grandi strutture immobiliari. Mi sento come quel chihuahua che davanti ad un alano abbaia più forte che può, per fargli paura. Forse l’alano desisterà  per sfinimento. Speriamo.

L’aspetto determinante della lotta: la liberalizzazione delle aperture festive. Pare che siano tali le smanie di acquisti domenicali che i nostri clienti-consumatori non possano assolutamente accettare un numero di domeniche limitato (20 la nostra proposta) e che garantisca la qualità della vita ad esercenti e lavoratori del commercio. La commissione commercio nel luglio scorso, decide di svincolare da ogni limite le aperture dove c’è un centro commerciale ed assegnare la responsabilità ai singoli comuni di decidere. Il bello è che i Sindaci di tutto ciò non erano informati.

Questo argomento ormai mi fa indigestione! In Consiglio regionale si annuncia battaglia… spero. La Legge ha inoltre vanificato ancora una volta l’Osservatorio economico, rendendolo organo di mera consultazione. Dunque nessun criterio garantito per stabilire né dove, né come, né quanto si possa fare impresa in questa regione. Non si prevede un fondo rotativo per l’acquisizione di un credito agevolato delle piccole imprese che volessero innovare o consolidare passività. Ormai non vi sono che pochi spiragli di luce. Se la gente perde il lavoro, la liquidità sarà sempre più scarsa. Se le piccole e medie imprese produttrici del Molise, per fornire gli ipermercati, devono praticare prezzi ridotti all’osso ed i piccoli esercenti chiudono, il cerchio si stringe. Le proteste e le proposte di CommercioAttivo sono arrivate proprio tutte, ma siccome siamo piccoli e brutti han fatto finta di non conoscerci molto bene. Ma poi una manina divina getta il sasso nello stagno! Siccome 52 domeniche all’anno forse nemmeno gli ipermercati le riuscirebbero ad ingoiare dato il costo degli straordinari ai dipendenti, una delle blasonate associazioni di categoria si ribella, gridando allo scandalo per una legge scriteriata! Oh, my  God!

Ecco che si animano stampa e televisioni con slogans del tipo: “Salviamo i piccoli esercenti” proprio grazie a chi fino a ieri chiedeva 35 festività di apertura. Data la bagarre amplificata e pretesa da noi (piccoli ma determinati ed anche un po’ arrabbiati) che per tutto questo tempo avevamo dovuto contrastare proprio chi solo oggi si erige a paladino, bisogna ammettere che la virata confederale ci ha offerto il fianco. Grazie.

Poi ci sono i grandi assenti dal dibattito. Sono quelli che rischierebbero il linciaggio mediatico per ciò che si poteva fare e non si è fatto. Poi ci sono gli spergiuri cioè quelli che hanno incoraggiato il drenaggio economico di questa regione allorquando per estrema esterofilìa (diciamo così) hanno inneggiato al “forza venite gente” perché così con i nuovi posti di lavoro ci facciamo la campagna elettorale! Poco importa se di contro tanti piccoli esercenti chiuderanno.

Torniamo a precisare le nostre ragioni e diciamo che il sostegno del commercio si lega indissolubimente ad una buona politica complessiva fatta di strade, di agricoltura, di ambiente e cultura ma soprattutto di opportunità di lavoro per tutti. Al momento abbiamo, tutti insieme, ottenuto di far tornare la legge in Commissione e poi … chi vivrà vedrà.

Il resto alla prossima volta per “vedere come andrà a finire” e per parlare in modo più approfondito di Proposte utili ad aggregare comuni e città.☺

commercioattivo@gmail.com blog:http://commercioattivo.blogspot.com

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