Il piccolo siriano
6 Ottobre 2015 Share

Il piccolo siriano

Il mare ti ha deposto

sulla spiaggia.

Ora, piccino, tu dormi riverso

sulla sabbia,

la maglietta rossa,

il colore del martirio,

i calzoni scuri.

La tua piccola sagoma

riportata dai media

è impressa nei nostri occhi.

Dolore, stupore, angoscia

accomunano tutti

e l’amarezza per l’aspra tragedia

del Medio Oriente.

Il tuo papà

ti prende tra le braccia

come un fagottino inerme

e ti riporterà nella tua terra

in un angolo deserto

dove versare le sue lacrime.

Grazioso bimbetto,

sei stato la mascotte

di quella innumerevole schiera

di fuggiaschi in cerca di scampo.

Ora giaci muto

col tuo visino smunto,

la tua innocenza indifesa.

E tu mare, non cancellare

con le tue acque amare

la sua immagine

impressa sulla sabbia

e nella nostra tenerezza

perché essa parli alla pietà,

alla coscienza di ognuno

perché ogni bimbo

possa giocare felice sulla spiaggia

e non morire.

Lina D’Incecco

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