La finanza killer
30 Ottobre 2014 Share

La finanza killer

Il gruppo Pace e Mondialità, della Caritas Diocesana di Campobasso-Bojano, impegnato ormai da diversi anni nell’opera di sensibilizzazione e sollecitazione delle giovani generazioni sui temi dell’intercultura, della pace, dell’economia e finanza solidale, ritenendo, ancora una volta, che la scuola – agenzia educativa primaria, unitamente alla famiglia – sia un canale insostituibile per lanciare i semi di una mentalità nuova nei ragazzi, ha offerto l’opportunità a 360 alunni e professori di assistere, presso l’Auditorium del Liceo Classico “M. Pagano” di Campobasso, allo spettacolo teatrale “Finanza Killer. Non con i nostri soldi!”, della Compagnia teatrale Itineraria di Milano. Si è voluto far entrare nelle scuole, in maniera non convenzionale, una tematica che orienta e modifica la vita delle persone, se queste non sono opportunamente e “liberamente” informate. I ragazzi del Liceo Classico, dell’Istituto Tecnico Industriale, del Liceo Artistico e del Liceo Biologico di Campobasso, hanno molto apprezzato le doti dell’unico attore presente sulla scena, Fabrizio De Giovanni, autore, unitamente ad Ercole Ongaro dell’opera, la cui regia è di Felice Cappa.

Tramite questo spettacolo si è voluto portare in classe il tema del denaro, del suo valore e di come, attualmente, viene utilizzato, per educare a stili di vita e di consumo corretti, ad un agire economico orientato, ad un’informazione critica, ad un uso intelligente e solidale del danaro e delle risorse del pianeta, cercando di dare strumenti di riflessione etica (il principio di giustizia, di solidarietà, del bene comune, di beneficienza) e di conoscenza delle istituzioni che lo gestiscono e con quali modalità (banche, finanziarie e banche etiche…). Uno spettacolo per far luce, in maniera asettica, sulle questioni finanziarie che, a volte, segnano  in maniera indelebile, la nostra vita; per aiutarci a conoscere, a riflettere, a fare scelte consapevoli e ad assumere le nostre responsabilità, a decidere coerentemente con i nostri ideali.

Lo spettacolo offre spunti critici di riflessione, dice no alla finanza predatrice, sostiene una finanza etica, rispettosa della vita, delle persone, dell’ambiente, ci aiuta a capire quali sono le motivazioni, vere, che hanno condotto alla crisi mondiale, consentendoci, soprattutto, di attivare, anche attraverso l’impegno individuale, quei rimedi etici per uscirne. In quanto uomini e donne, comunità, popoli dobbiamo impegnarci per la ricostruzione di un mondo migliore, con la centralità della persona e della natura, un mondo migliore che consenta alle giovani generazioni di avere un futuro garantito, resistendo alla mercificazione, allo snaturamento delle relazioni, dei valori. A seguire alcune riflessioni dei ragazzi presenti allo spettacolo.

“Esprimiamo le nostre congratulazioni per lo spettacolo esilarante che ha toccato con immediatezza di linguaggio un momento così critico della nostra vita. Siamo stati posti di fronte a problematiche che ci circondano e che, a volte, sembrano così lontane da non appartenerci. Il tema affrontato è stato uno spunto in più per riflettere, con i nostri insegnanti, sui valori positivi che dobbiamo coltivare e su quanto noi giovani generazioni possiamo fare per migliorare la qualità della nostra esistenza” (Gli alunni delle classi quarte dell’Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico “G. Marconi” di Campobasso).☺

 

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