La Torre delle pignatte: il Mausoleo di Elena a Torpignattara
29 Agosto 2016
Cassandra D.M. (1 article)
Share

La Torre delle pignatte: il Mausoleo di Elena a Torpignattara

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha aperto al pubblico un luogo ancora chiuso e forse poco conosciuto: il mausoleo di Elena a Torpignattara, rimasto inaccessibile per anni a causa di un complesso restauro. Il quartiere, vicino alla via Casilina, deve il suo nome proprio a questo incredibile edificio a pianta circolare, luogo di sepoltura di Elena, madre dell’imperatore Costantino (IV sec d.C.). Mausoleo Torpignattara

Il mausoleo si presenta oggi come una torre cilindrica contenente una deliziosa chiesetta del 600 che, completamente restaurata, funge da piccolo museo e contiene alcuni reperti – frammenti marmorei, rilievi e busti della dinastia costantiniana – per la maggior parte rinvenuti grazie ad opere di scavo proprio nella zona. Appena entrati, abbassando lo sguardo sulla pavimentazione, si nota la presenza di un pozzo che era collocato, in uno sguardo d’insieme, proprio al centro del mausoleo in corrispondenza dell’oculo della cupola che una volta copriva la struttura.

Per riuscire a vederne la sua bellezza originaria, dobbiamo infatti immaginare il mausoleo che vediamo oggi sormontato da una cupola affrescata, con i muri e la pavimentazione completamente rivestititi di marmi policromi, che custodiva al suo interno un imponente sarcofago in porfido rosso, materiale pregiato simbolo del rango imperiale. Il sarcofago, oggi conservato ai Musei Vaticani, è decorato esternamente con rilievi che rappresentano scene di guerra, un tema decisamente non adatto al genere femminile, indizio che induce a pensare che originariamente fosse destinato alla sepoltura di un uomo, forse dello stesso Costantino.

La magnificenza di quest’opera funeraria, che fu presa a modello per diversi altri edifici di epoche successive, si perse nei secoli al punto che divenne un semplice rudere abbandonato. Ma in fondo la storia ci insegna che il presente non è altro che il risultato delle stratificazioni dei secoli passati: dal crollo della cupola emerse la presenza, nell’anello murario sottostante, di anfore panciute – le cosiddette “pignatte” – da cui l’edificio prese il nome di “Torre delle pignatte”, origine dell’odierna Torpignattara.

Cassandra D.M.

Cassandra D.M.