l’assessoretto
26 Marzo 2010 Share

l’assessoretto

 

Arriva da Campomarino…

fa l’Assessore da sera a mattino

Tratta strade, treni e porti…

ma  dei pendolari  poco gli importa

Capisce di banca, soldi e capitali,

e i fatti suoi non vanno male

Frane di qua, frane di là

scrolla le spalle ma nulla poi  fa

È commissario di un partito

ma col Pidielle s’è maritato

Agli inquilini aumenta i fitti

e a Terzan ha dato lo sfratto

Persa una volta la poltrona

fa le fuse al padre padrone

Arranca sulle strade ferrate

e fugge via a passo felpato

Ma se vede un Larivera

plaude gaudente alla primavera

Meglio una nave da diporto

che  in Croazia ci trasporta

Tra terremoto e alluvione

c’è chi ha fatto l’affarone

E se le scuole non son sicure

basta sol non aver paura

Se da anni sono nelle casette

che colpa ha l’Assessoretto

Lui è preso dal piano casa

che terre e spiagge intasa

Tutti allargano il balcone

ma qualcun fa l’arraffone

Non ascolta gli ambientalisti

scocciatori e pure tristi

Non riunisce i sindacati

deprecati e allarmati

Se si ferma l’edilizia

lui ne gaude con letizia

E se Pallante pur protesta

se la ride e gira la testa

Tutto è in agonia…

urla Chieffo per la via

Resta muto e impietrito…

ma mica perde l’appetito

È troppo preso dal tagliare

che molti vorrebbe eliminare

Treni e bus che fine fanno…

state attenti è un inganno

Nulla è stato cancellato…

solo un po’ razionalizzato

È Vitaglian che l’ha obbligato…

e per questo ha risparmiato

Ma non toccategli lo Iaccippi

che appartiene all’udicci

A Casini s’è legato

e a Iorio è vincolato

Nulla dice niente propone

e tutti l’hanno sul groppone

Presto o tardi l’ora arriva

e lui resta alla deriva

Chi è fuori dal pidielle

ha lo scranno che traballa

Già è pronto Romagnolo

a fargli le scarpe e pure la sola

Il brigante del matese

 

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