Leo Leone, a un anno dalla morte
29 Aprile 2017
La Fonte (351 articles)
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Leo Leone, a un anno dalla morte

A un anno dalla morte, bene hanno fatto la Caritas diocesana di Trivento e la Scuola di Formazione all’ impegno sociale e politico “Paolo Borsellino” a raccogliere e dare alle stampe gli scritti di Leo Leone, nostro caro collaboratore. Certi che è ancora con noi, anche se non più tra noi, il suo pensiero ci accompagna mentre continuiamo, con lo stesso impegno e passione, a portare avanti la lotta che ci accomunava per un mondo più a misura di persona dove l’ingiustizia venga riconosciuta, denunciata e sconfitta in modo che l’utopia da “non luogo” (ou-topos) diventi finalmente “dolce luogo”.
I suoi interventi, raccolti in oltre 600 pagine, metà delle quali occupate dagli articoli che benevolmente di mese in mese ci forniva, sono un ottimo viatico. L’energia e lo spirito combattivo, che hanno contraddistinto la sua esistenza, continuano ad animare ed entusiasmare i nostri itinerari, consapevoli che non è il cammino che è difficile, ma è il difficile che è cammino.

Con l’ intitolazione a Leo Leone della sala delle riunioni della “casa delle culture”, il primo marzo molise ha voluto ricordare un grande amico, un grande uomo. Un uomo il cui percorso di vita è stato di esempio per intere generazioni attraverso il suo impegno nel mondo dello sport, della scuola, del volontariato, della politica.
Leo è stato protagonista, nel 2010, della preparazione di quella grande manifestazione organizzata per il primo marzo, che vide per la prima volta nella nostra città l’incontro tra autoctoni ed immigrati che si sentirono in quell’occasione cittadini attivi e parte integrante della nostra realtà. Da ciò la necessità di avviare un lavoro lungo e faticoso, per favorire l’incontro e la contaminazione tra diverse culture con la consapevolezza di costruire insieme il nostro futuro.
Leo è stato un grande protagonista delle attività del primo marzo; ogni giovedì arrivava alle nostre riunioni con proposte nuove e pieno di entusiasmo, era lui l’uomo, non solo delle proposte ma del fare, sapeva sporcarsi le mani con il lavoro pratico e l’entusiasmo di un ragazzo.
Abbiamo voluto con questo piccolo gesto testimoniare il nostro attaccamento e il nostro affetto a Leo e alla sua famiglia con la convinzione che Leo rimarrà sempre al nostro fianco nella lotta e nell’impegno per la legalità, la pace, l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione.

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