libertà e giustizia in molise! a cura del comitato | La Fonte TV
Il 13 giugno a Termoli la presentazione del circolo regionale
Libertà e Giustizia, associazione nazionale presieduta da Sandra Bonsanti e il cui presidente onorario è Gustavo Zagrebelsky, nacque 10 anni fa per opera di alcune importanti personalità della vita culturale e democratica del paese: tra gli altri Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori e Umberto Veronesi.
Libertà e Giustizia si pone l'obiettivo di:
– spronare i partiti ad esercitare fino in fondo il loro ruolo di rappresentanti di valori, ideali e interessi legittimi;
– arricchire culturalmente la politica nazionale con sue analisi e proposte;
– essere “l’anello mancante fra i migliori fermenti della società e lo spazio ufficiale della politica”.
I partiti, che già 10 anni fa erano in difficoltà, hanno cessato di promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e si sono arroccati nei rispettivi fortini, circondati dalla sfiducia e dalla disistima generale. La situazione è tanto grave da spingerci a dire che se è vero che la democrazia non può vivere senza partiti, è altrettanto vero che la democrazia non può sopravvivere a questi partiti.
Dal Molise può venire uno scossone a queste organizzazioni politiche dopate dal potere e un contributo a riorientarle alla funzione ad esse assegnata dalla Costituzione che, all’art 49, afferma:
“tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
Tocca a noi cittadini pretendere una profonda rigenerazione dei partiti attraverso un processo che vada dall’abbattimento del finanziamento pubblico al ritorno alle attività di proselitismo e tesseramento, dalla rinuncia all’espropriazione della sovranità popolare all’abbandono della pratica di un vacuo leaderismo che alimenta populismi anziché perseguire il bene comune in modo sostanziale, sostenibile e permanente.
Per contribuire a contrastare la degenerazione delle regole democratiche, che ha prodotto gravi dissesti finanziari, economici e sociali nella nostra regione e nel nostro paese, amplificati da una evidente involuzione del processo europeo, siamo pronti ad impegnarci per il costituendo Circolo molisano di Libertà e Giustizia e a lavorare su tre azioni fondamentali volte a:
– restituire la sovranità al popolo attraverso una nuova legge elettorale nazionale, una nuova legge elettorale regionale e primarie da svolgere sulla base di regole chiare e condivise;
– esigere una politica e una governance di qualità, a livello territoriale e nazionale, in linea con precisi principi e valori europei;
– sostenere la stabilità dell'euro, il rilancio dello sviluppo, dell'occupazione, della coesione territoriale e della giustizia sociale, nella prospettiva irrinunciabile di un' Europa federale.
Vogliamo affrontare questi temi confrontandoci all'interno della rete nazionale dei circoli di Libertà e Giustizia e incidere nella nostra realtà regionale con molteplici strumenti, a partire da una specifica scuola di formazione civile e politica. Per avere successo in questa impresa di civiltà, dobbiamo essere numerosi e molto motivati. Ci rivolgiamo dunque a tutti i cittadini molisani che hanno a cuore le sorti della democrazia chiedendo loro di seguire e partecipare al nostro progetto.
Invitiamo a partecipare alla presentazione del Circolo molisano di Libertà e Giustizia che si terrà a Termoli, mercoledì 13 giugno 2012, con l'intervento del presidente nazionale Sandra Bonsanti.
Il Comitato promotore
Il 13 giugno a Termoli la presentazione del circolo regionale
Libertà e Giustizia, associazione nazionale presieduta da Sandra Bonsanti e il cui presidente onorario è Gustavo Zagrebelsky, nacque 10 anni fa per opera di alcune importanti personalità della vita culturale e democratica del paese: tra gli altri Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori e Umberto Veronesi.
Libertà e Giustizia si pone l'obiettivo di:
– spronare i partiti ad esercitare fino in fondo il loro ruolo di rappresentanti di valori, ideali e interessi legittimi;
– arricchire culturalmente la politica nazionale con sue analisi e proposte;
– essere “l’anello mancante fra i migliori fermenti della società e lo spazio ufficiale della politica”.
I partiti, che già 10 anni fa erano in difficoltà, hanno cessato di promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e si sono arroccati nei rispettivi fortini, circondati dalla sfiducia e dalla disistima generale. La situazione è tanto grave da spingerci a dire che se è vero che la democrazia non può vivere senza partiti, è altrettanto vero che la democrazia non può sopravvivere a questi partiti.
Dal Molise può venire uno scossone a queste organizzazioni politiche dopate dal potere e un contributo a riorientarle alla funzione ad esse assegnata dalla Costituzione che, all’art 49, afferma:
“tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
Tocca a noi cittadini pretendere una profonda rigenerazione dei partiti attraverso un processo che vada dall’abbattimento del finanziamento pubblico al ritorno alle attività di proselitismo e tesseramento, dalla rinuncia all’espropriazione della sovranità popolare all’abbandono della pratica di un vacuo leaderismo che alimenta populismi anziché perseguire il bene comune in modo sostanziale, sostenibile e permanente.
Per contribuire a contrastare la degenerazione delle regole democratiche, che ha prodotto gravi dissesti finanziari, economici e sociali nella nostra regione e nel nostro paese, amplificati da una evidente involuzione del processo europeo, siamo pronti ad impegnarci per il costituendo Circolo molisano di Libertà e Giustizia e a lavorare su tre azioni fondamentali volte a:
– restituire la sovranità al popolo attraverso una nuova legge elettorale nazionale, una nuova legge elettorale regionale e primarie da svolgere sulla base di regole chiare e condivise;
– esigere una politica e una governance di qualità, a livello territoriale e nazionale, in linea con precisi principi e valori europei;
– sostenere la stabilità dell'euro, il rilancio dello sviluppo, dell'occupazione, della coesione territoriale e della giustizia sociale, nella prospettiva irrinunciabile di un' Europa federale.
Vogliamo affrontare questi temi confrontandoci all'interno della rete nazionale dei circoli di Libertà e Giustizia e incidere nella nostra realtà regionale con molteplici strumenti, a partire da una specifica scuola di formazione civile e politica. Per avere successo in questa impresa di civiltà, dobbiamo essere numerosi e molto motivati. Ci rivolgiamo dunque a tutti i cittadini molisani che hanno a cuore le sorti della democrazia chiedendo loro di seguire e partecipare al nostro progetto.
Invitiamo a partecipare alla presentazione del Circolo molisano di Libertà e Giustizia che si terrà a Termoli, mercoledì 13 giugno 2012, con l'intervento del presidente nazionale Sandra Bonsanti.
libertà e giustizia in molise! a cura del comitato
di
Il 13 giugno a Termoli la presentazione del circolo regionale
Libertà e Giustizia, associazione nazionale presieduta da Sandra Bonsanti e il cui presidente onorario è Gustavo Zagrebelsky, nacque 10 anni fa per opera di alcune importanti personalità della vita culturale e democratica del paese: tra gli altri Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori e Umberto Veronesi.
Libertà e Giustizia si pone l'obiettivo di:
– spronare i partiti ad esercitare fino in fondo il loro ruolo di rappresentanti di valori, ideali e interessi legittimi;
– arricchire culturalmente la politica nazionale con sue analisi e proposte;
– essere “l’anello mancante fra i migliori fermenti della società e lo spazio ufficiale della politica”.
I partiti, che già 10 anni fa erano in difficoltà, hanno cessato di promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e si sono arroccati nei rispettivi fortini, circondati dalla sfiducia e dalla disistima generale. La situazione è tanto grave da spingerci a dire che se è vero che la democrazia non può vivere senza partiti, è altrettanto vero che la democrazia non può sopravvivere a questi partiti.
Dal Molise può venire uno scossone a queste organizzazioni politiche dopate dal potere e un contributo a riorientarle alla funzione ad esse assegnata dalla Costituzione che, all’art 49, afferma:
“tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
Tocca a noi cittadini pretendere una profonda rigenerazione dei partiti attraverso un processo che vada dall’abbattimento del finanziamento pubblico al ritorno alle attività di proselitismo e tesseramento, dalla rinuncia all’espropriazione della sovranità popolare all’abbandono della pratica di un vacuo leaderismo che alimenta populismi anziché perseguire il bene comune in modo sostanziale, sostenibile e permanente.
Per contribuire a contrastare la degenerazione delle regole democratiche, che ha prodotto gravi dissesti finanziari, economici e sociali nella nostra regione e nel nostro paese, amplificati da una evidente involuzione del processo europeo, siamo pronti ad impegnarci per il costituendo Circolo molisano di Libertà e Giustizia e a lavorare su tre azioni fondamentali volte a:
– restituire la sovranità al popolo attraverso una nuova legge elettorale nazionale, una nuova legge elettorale regionale e primarie da svolgere sulla base di regole chiare e condivise;
– esigere una politica e una governance di qualità, a livello territoriale e nazionale, in linea con precisi principi e valori europei;
– sostenere la stabilità dell'euro, il rilancio dello sviluppo, dell'occupazione, della coesione territoriale e della giustizia sociale, nella prospettiva irrinunciabile di un' Europa federale.
Vogliamo affrontare questi temi confrontandoci all'interno della rete nazionale dei circoli di Libertà e Giustizia e incidere nella nostra realtà regionale con molteplici strumenti, a partire da una specifica scuola di formazione civile e politica. Per avere successo in questa impresa di civiltà, dobbiamo essere numerosi e molto motivati. Ci rivolgiamo dunque a tutti i cittadini molisani che hanno a cuore le sorti della democrazia chiedendo loro di seguire e partecipare al nostro progetto.
Invitiamo a partecipare alla presentazione del Circolo molisano di Libertà e Giustizia che si terrà a Termoli, mercoledì 13 giugno 2012, con l'intervento del presidente nazionale Sandra Bonsanti.
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