Lo sviluppo sostenibile
4 Luglio 2019
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Lo sviluppo sostenibile

L’obiettivo 17 – incentrato sul rafforzamento dei mezzi di attuazione dell’Agenda 2030 e sulla promozione del partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile – rappresenta un obiettivo con uno spiccato carattere trasversale rispetto agli altri SDGs, che prevedono, invece, specifici mezzi di attuazione. La cooperazione, principio insito nel concetto stesso di sostenibilità, rappresenta il presupposto di base per l’attuazione dell’Agenda: “Tutti i paesi e tutte le parti in causa, agendo in associazione collaborativa, implementeranno questo programma”. In un mondo globalmente interconnesso, la collaborazione per lo sviluppo sostenibile deve realizzarsi a livello internazionale, nazionale e locale e coinvolgere istituzioni pubbliche, settore privato e società civile, rappresentando lo strumento principe attraverso il quale rafforzare la solidarietà a livello globale, tutelando i bisogni delle categorie più vulnerabili. L’attenzione è indirizzata in particolar modo ai paesi meno sviluppati e a quelli in via di sviluppo, con l’obiettivo di una loro maggiore integrazione nell’economia globale e di un rafforzamento attraverso il contributo e le risorse dei paesi più sviluppati.

L’obiettivo è declinato in 19 target che si riferiscono a diversi ambiti entro i quali sviluppare la partnership globale:

– ambito economico e finanziario (dal 17.1 al 17.5]. 17.1  Rafforzare la mobilitazione delle risorse interne, anche attraverso il sostegno internazionale ai paesi in via di sviluppo, per migliorare la capacità fiscale interna e la riscossione delle entrate. 17.2 I paesi sviluppati devono adempiere pienamente ai loro impegni di Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS), incluso quello, da parte di molti paesi sviluppati, di destinare lo 0,7 per cento di APS/RNL (Reddito Nazionale Lordo) ai paesi in via di sviluppo e da 0,15 a 0,20 per cento di APS/RNL ai paesi meno sviluppati; i donatori di APS sono incoraggiati a prendere in considerazione la possibilità di fissare un obiettivo di almeno lo 0,20 per cento di APS/RNL da fornire ai paesi meno sviluppati. 17.3 Mobilitare ulteriori risorse finanziarie per i paesi in via di sviluppo da più fonti. 17.4 Aiutare i paesi in via di sviluppo a sostenere il debito a lungo termine attraverso politiche coordinate volte a stimolare il finanziamento, la riduzione e la ristrutturazione del debito, e affrontare il debito estero dei paesi poveri e fortemente indebitati al fine di ridurne il peso. 17.5 Adottare e applicare regimi di promozione degli investimenti a favore dei paesi meno sviluppati.

– ambito tecnologico (17.6-17.8). 17.6 Rafforzare la cooperazione Nord-Sud, Sud-Sud e la cooperazione triangolare regionale e internazionale, e l’accesso alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione e migliorare la condivisione delle conoscenze in base a modalità concordate, anche attraverso un maggiore coordinamento tra i meccanismi già esistenti, in particolare a livello delle Nazioni Unite, e attraverso un meccanismo globale di agevolazione della tecnologia. 17.7 Promuovere lo sviluppo, il trasferimento e la diffusione di tecnologie ecocompatibili ai paesi in via di sviluppo a condizioni favorevoli, attraverso patti agevolati e preferenziali stabiliti di comune accordo. 17.8 Rendere pienamente operativi la Banca della tecnologia e il meccanismo di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione per i paesi meno sviluppati entro il 2017 e migliorare l’uso della tecnologia avanzata, in particolare dell’informazione e della comunicazione.

– ambito relativo alla capacity building (17.9): Rafforzare il sostegno internazionale per implementare uno sviluppo efficace e mirato delle capacità nei paesi in via di sviluppo al fine di sostenere i piani nazionali di attuazione di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, anche attraverso la cooperazione Nord-Sud, Sud-Sud e la cooperazione triangolare.

– ambito commerciale (17.10 – 17.12) 17.10 Promuovere un sistema commerciale multilaterale universale, regolamentato, aperto, non discriminatorio ed equo sotto il controllo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. 17.11 Aumentare in modo significativo le esportazioni dei paesi in via di sviluppo e, entro il 2020, raddoppiare la quota delle esportazioni mondiali dei paesi meno sviluppati. 17.12 Realizzare tempestivamente un accesso al mercato libero da dazi e quote su basi durevoli per tutti i paesi meno sviluppati, in linea con le decisioni dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, assicurando che le regole preferenziali applicabili alle importazioni dai paesi meno sviluppati siano trasparenti e semplici e contribuiscano a facilitare l’accesso ai mercati.

– A livello sistemico, l’obiettivo 17 si articola in una serie di target relativi a miglioramento del coordinamento e della coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, sia pur nel rispetto degli spazi politici di ciascun paese (target da 17.13 a 17.15),  definizione di programmi di collaborazione multilaterale (target 17.16 e 17.17), creazione di strumenti di raccolta di dati statistici affidabili e tempestivi ai fini del monitoraggio degli avanzamenti verso lo sviluppo sostenibile (target 17.18 e 17.19). ☺

 

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