L’urlo
12 Febbraio 2020
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L’urlo

  1. Strada di Rio Vivo direzione Termoli centro: una macchina, poi due e poi un triciclo, mi sorpassano mentre guido a 40km orari, rispettando parzialmente il limite di 30 km orari. 2. Vado alle poste centrali per ritirare una raccomandata ed un cane, pastore tedesco, tenuto al guinzaglio da una ragazzina, mi si avventa ringhiando; evito con un salto il morso e rivolto alla ragazzina dico: “però dovresti mettergli la museruola!” e la ragazzina, indispettita, mi risponde: “mica sta in carcere!”. Irritato, decido di chiamare l’esercito, ma avevo lasciato il cellulare in macchina e, comunque, ragazzina e cane si erano dissolti. 3. Agenzia delle Entrate. Occhi assenti e sguardi persi mentre una mano stringe carte e cartelle e l’altra scorre il cellulare in attesa del fatidico numero prenotato. Problemi del proprio quotidiano che irritano il quotidiano esistenziale: registrazioni affitti; ma Termoli ha i patti territoriali? Cedolare secca. Partita iva. Numero univoco … “usate il computer senza file e stando comodi a casa vostra”, recita un manifesto. Hanno dimenticato di scrivere: “usate il computer perché qui ormai di operatori siamo sotto stimati e quelli rimasti sono troppi! Quelli che governano hanno approvato un piano di assunzioni, ma adesso hanno anche approvato una commissione per capire come realizzare il piano di assunzioni, ma piano, per favore, non ci disturbate. 4. SS.16 km 548 direzione Sud, sto rientrando a casa, ma un camion mi sorpassa ed anche quello che lo segue. Io guido sotto i 70 km orari, il limite previsto. Caz! c’è anche la striscia continua. Sto per girare ed entrare nel cortile di casa, ma mi devo fermare in strada perché davanti all’accesso, pagato all’ANAS(!), è fermo un camioncino … mamma! frenata dietro di me di una macchina Suv, che prima ha sorpassato sulla sinistra, poi si è spostato a destra e per poco non mi sbalzava ovvero non mi dava una botta! Naturalmente, il guidatore si è messo ad infierire! … Suv..via! 5. INPS. Domanda di pensionamento di una collega. Con amici “tecnici” compiliamo tutto on line: “in lavorazione”. Dopo due mesi: “richiesta non accolta”. Come non accolta? Forniamo documenti on line e per scrupolo anche cartaceo allo sportello di Campobasso con lettera di accompagnamento precisando che “tutta la documentazione è già in vostro possesso avendola, la scuola, inviata dal 2007!” “in lavorazione!”.

…6,7,8 -2000 raccontatelo ed aggiungetelo voi. Povero me, poveri noi! Vado allora per campi ed urlo! Urlo, sì e forte pure.

Urlo liberatorio, si dice. Ma liberatorio di che? Della puzza nauseabonda che ciclicamente infesta l’aria di Pantano Basso dall’adiacente canale proveniente dal depuratore lì vicino nonché dai fumi del nucleo industriale, alla faccia delle declamate politiche green? “ma ieri, dove cazzo stavate?”. Di uffici che non funzionano? Di automobilisti, brave persone, che fanno un po’ come par loro sulla strada, uccidendo ed uccidendosi? Dei sopravvissuti che piangono amici e figli persi e si lamentano di quanto fanno gli altri? Di rispettabili cittadini, che di rispettabile pretendono solo che tornano i “cazzi loro”? Di conti che non tornano? Di comunicazioni, spesso arbitrarie, che non hai pagato la TARSU, hai omesso il numero, non hai pagato la bolletta … e quindi se paghi entro tal giorno, paghi scontato, altrimenti paghi il doppio? Naturalmente, naturalmente se hanno sbagliato loro, scusa e vaffanculo!

Regole, diritti, proclami, Leggi … ma che ci stanno a fare? Il furbo vince ed il ladro pure; l’onesto è perdente su tutti i fronti, anche perché deve pure dimostrare di essere onesto, cosa che non viene richiesto al furbo, delinquente, ladro e truffatore: questi devono dimostrare, con artifici ben conosciuti, di non essere tali, ovvero truffatori, ma onesti mai!

I “Salvini” di turno devono documentare “il come” faranno, quando dicono giù le tasse, con quali coperture e perché non l’hanno fatto quando hanno governato loro, considerato che “occupano quegli stalli” da oltre vent’anni! La politica deve diventare “Politica”, perché non lo è mai stata. I Dirigenti, a tutti i livelli, per evitare che facciano dell’istituzione un parcheggio clientelare, devono essere rimuovibili, sfiduciabili, a tempo (max 6 anni e tornano ad essere impiegati, docenti, comunque quello che erano) e senza indennità di buonuscita. I Politici devono potere essere scelti e rispondere al loro elettorato. Al politico, quando non agisce politicamente, ma spara cazzate ed opinioni personali, va restituita la possibilità di essere processato come ogni cittadino. I Partiti, ormai spariti, ma quelli rimasti e/o aspiranti tali, devono tornare all’elettore. Sì, “dignità” vorrebbe che tutti quelli che siedono su stalli, scranni e scope della Repubblica da più di quattro anni, se ne andassero a casa e subito, subito!

Queste ed altre, son cose per le quali non serve scoprire che anche nella società civile, come nei mari, ci son sardine, scorfani, amebe e squali. … e spes contra spem, speriamo che l’Italia nostra sopravviva, ma, forse, è meglio se imparasse la lezione di quelli di Francia!☺

 

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