maria concetta e le altre
26 Marzo 2010 Share

maria concetta e le altre

 

Il piccolo bar è gremito. I sorrisi vengono da molto lontano, ricordo di una tensione aggregante e di un percorso comune, vecchio di quarant'anni.

I volti difformi, dolci, segnati, sognanti, vite diverse. Le parole sono quelle che celebrano e che testimoniano: le donne dell'Iran, antichi e nuovi esempi di coraggio ed intelligenza, Alda Merini la poesia e l'accusa, autodefinizione di personalità in boccio.

Com'è caldo questo abbraccio, e com'è lontano da fratture e solitudini. E per questo sto zitta.

Ci sarà un'altra occasione per reinventarsi una donna che oggi, qui, è sempre più soggiogata e umiliata, schiava di trafficanti, bersaglio della follia omicida di padri-mariti-amanti, strumentalizzata dall'arroganza politica, svilita dal sistema che la vuole contenitore di bisogni consumistici e feticcio sessuale, ancora minacciata da chi vorrebbe toglierle il diritto di decidere del proprio corpo.

Non voglio interrompere il canto. Questa sera voglio soltanto essere accolta.☺

cristina.muccilli@gmail.com

 

eoc

eoc