Indice del numero 165 – Ottobre 2019
la fonte
indice del numero di ottobre 2019 http://www.lafonte.tv/
In questo numero:
-scegliere di esporsi al sole di giustizia
di Rosalba Manes
– buone notizie (lettera aperta a quanti colgono il positivo nel bicchiere pieno a metà)
di Antonio Di Lalla
– la bibbia tradotta
di Michele Tartaglia
– abbattere le disuguaglianze
di Dario Carlone
-Scatto d’autore: “La regione molise offre 700 euro al mese a chi si prende la chiave e viene a vivere qui“
di Guerino Trivisonno
– riscoprirsi comunità
di Maurizio Corbo
– il consumo di suolo in italia
di Rossano Pazzagli
– restare/tornare
di Letizia Bindi
– le aree archeologiche di larino
di Giuseppe La Serra
– fuggire da un carcere?
di Benito Giorgetta
– cooperazione e cambiamento
di Tina De Michele
– ultimo lembo di terra
di Enzo Bacca
– un albero ci salverà…forse
di Marcella Stumpo
– giganti nani (e ballerine)
di Loredana Alberti
– tela: “Carillon”
– viaggio nel tempo 7
di Christiane Barckhausen-Canale
– pittura:”NONNO E NIPOTE”
di Ana Maria Erra Guevara
– la mia vacanza
di Luciana Zingaro
– da “Le stanze interiori”(pag. 15)
di Tiziana Antonilli
– paolo saverio di zinno
di Gaetano Jacobucci
– una lezione sui barbari
di Gabriella de Lisio
– libertà negate
di Marco Branca
– ci siamo tappati il naso
di Franco Novelli
– pianto in gola
di Antonio De Lellis
– l’aliena
di Loredana Alberti
– trapezio
di Enzo Bacca
– foto : “Le nubi di Isacco”
di Nicola Aquilante
– recensione: “Il Molise letterario di Francesco D’Episcopo“di Maria Gargotta
di Dario Carlone
– il bene della terra
di Vandana Shiva
– montagna aperta
di WWW OA MOLISE
– emilio pompeo chef narrante
di Silvia La Ferrara
– il consumo di sabbia e ghiaia
di Angelo Sanzò
– la vendemmia
di Cantine D’Uva
– l’albero dei filosofi
di Gildo Giannotti
– l’immagine del globo
di Silvio Malic
– la terra di benedetto
di Filomena Giannotti
– una nuova fase
di Famiano Crucianelli
buone notizie (lettera aperta a quanti colgono il positivo nel bicchiere pieno a metà)
di Antonio Di Lalla a pag.3
Rosica Salvini. E questa è una prima buona notizia. Rosicherà almeno fino a quando il suo omonimo, che ha affondato un partito e se ne è fatto uno suo, non avrà il lampo di genio di staccare la spina.