premiato iorio
16 Aprile 2010 Share

premiato iorio

 

Per il terremoto del Molise in finanziaria non c’è stato spazio; nel decreto “mille proroghe” neanche: c’è voluta la monnezza di Napoli per ricordare a Prodi che esiste la Regione Molise e il suo prestigioso Presidente.

 Siamo profondamente convinti che i rifiuti della Campania non siano un problema soltanto loro, visto che per oltre quarant’anni quasi tutte le regioni italiane hanno riversato in quella terra non solo la monnezza ordinaria ma soprattutto rifiuti tossici. Le efficienti aziende del nord hanno saputo, con la mediazione della camorra, abbattere enormi costi sui rifiuti per restare concorrenziali sui mercati europei: peccato che tutto ciò venga dimenticato proprio dai beneficiari di questo sporco affare. Il caso rifiuti in Campania ci pone tutti in debito e quella che viene sbandierata come solidarietà altro non è che un piccolo risarcimento verso le popolazioni che hanno il solo torto di essere nate lì. Tuttavia i dodici anni di gestione commissariale a Napoli non sono diversi dai cinque del Molise. Si è sprecato lì e si spreca qui, lasciando sospesi i bisogni dei cittadini per giustificare sempre nuove richieste.

La strada è sempre la stessa: si dichiara lo stato di emergenza ed entra in campo un commissario che, per conto del Governo, esercita poteri che la Costituzione non conferisce neanche al capo dell’esecutivo. In assenza di risultati il commissario non viene rimosso, anzi, oltre alla riconferma, viene prorogato lo stato di emergenza con la conseguenza che il commissario, fuori da ogni percorso democratico, determina il destino dei suoi sudditi: qualcosa di simile al feudalesimo con l’esclusione del regicidio, non contemplato dalle regole dello stato moderno.

 Al di là delle leggi pasticciate degli ultimi governi, a chi compete governare le situazioni di emergenza? Allo Stato nazionale o alle Regioni? Di chi le responsabilità politiche? È pressante la continua richiesta di dimissioni del Governatore Bassolino per il fallimento della gestione dei rifiuti con i poteri commissariali: ma a chi rendeva conto il Commissario? Al Governo, alla Regione o a NESSUNO DEI DUE? Chi politicamente deve rispondere della disastrosa gestione della monnezza di Napoli? Chi invece della gestione del post terremoto del Molise?

 Al Commissario Iorio, il Governo Berlusconi ha concesso il potere di disegnare da solo, senza il controllo del Consiglio Regionale, il programma di sviluppo dell’intera Regione che già sta dando i suoi frutti con la patata turchesca, con l’apis mellifera ligustica e con i concerti lirici che rinfrancano lo spirito ma non la pancia. Di chi la responsabilità politica di queste amenità?

Il Presidente Prodi non ha risposto a questi interrogativi, anzi ha indicato il Governatore Iorio, vice Presidente della Conferenza Stato Regioni, quale interlocutore privilegiato del dr. De Gennaro, da poco Commissario per i rifiuti di Napoli e dintorni. Forse lo ha fatto per gli eccellenti risultati conseguiti dallo stesso nella gestione della fase post terremoto della sua regione! Chissà se hanno informato Romano che la ricostruzione, nell’area del cratere, è ancora da venire. ☺

 

 

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