Cartolina di Natale il Presepe,
i pupazzetti che spuntano
in un paesaggio alpestre
con il cielo di finto incanto.
Annuncio di gioia, di pace.
La pace! Penso alle tante guerre,
a miserie e ingiustizie nel mondo.
Penso ai presepi iniqui
dei monti afghani,
alla terra dilaniata di Betlemme.
Mi chiedo dov’è la pace.
La cerco tra gli antichi pastori
che avevano stupore
adoravano il mistero.
E il Presepe è la memoria
del divino avvento.
“Ti piace il Presepe?”
Diceva il padre al figlio
in una commedia di De Filippo
e il figlio rispondeva “No!”
perché era balordo.
Così la società oggi
frastornata, refrattaria.
Non sa trovare la sua Stella.
Essa splende su un’umile grotta
dove c’è un Bimbo che sorride,
fonte di grazia, di bene infinito.
Lì ogni ferita è sanata,
ogni male esorcizzato.
Così rinasce il cuore.
E senti nella strada
un suono festoso di zampogna
che viene dai monti.
Lina D’Incecco