A tredici anni dal terribile terremoto del 2002 la cosiddetta ricostruzione procede con la regolarità del moto lento impresso, anzi imposto, dalla politica. Neppure i terremoti successivi [2009 – 2013] hanno scosso minimamente o pungolato il politico deputato a risolvere tutte le problematiche connesse. Questa situazione, grave e logorante per chiunque, perfino per chi ci guadagna, è – per gli sfollati – ulteriormente esasperata e trasformata in un vero e proprio calvario dalle tirannie [crudeltà] politiche perpetrate nei loro confronti! I malcapitati, oltre a subire questo ritardo insopportabile, patiscono anche la presa in giro dei nostri governanti.
Nel 2010 il consiglio regionale all’unanimità istituisce con legge regionale il rimborso della spesa dei consumi elettrici [50%] a favore di chi abita nei vari villaggi provvisori del cratere. Sono trascorsi 5 anni e dei rimborsi nemmeno l’ombra!
Sarà forse l’atavica incapacità di spesa che caratterizza la nostra classe dirigente, ovvero il risultato di una ferma e precisa volontà a non voler concedere quanto dovuto, che guida questo agire politico. Non è rinvenibile alcuna differenza di risultato tra destra e sinistra [cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia!]: entrambi si limitano a concedere “a parole”. Ad onor del vero, va detto che l’attuale amministrazione regionale fa un passo avanti: lo riporta scritto nei bilanci di previsione [2014-2015] e si “sbilancia” fino all’impegno di spesa, ma non liquida. I 50.000 euro previsti, il 31 dicembre 2014, giungono e si fermano all’impegno; nel 2015 ritornano in bilancio quali residui passivi “presunti” ad ingrossare la relativa “voce di spesa” [100.000 euro]. È piaciuto tanto il “giochetto” che quest’anno si replica.
Convinti che prima o poi questi rimborsi arriveranno a destinazione, con le proprie gambe senza l’intervento umano, prendiamo atto della fermata del freccia rossa quale risultato della incontenibile tipica attitudine politica molisana alla “limitazione”. ☺
A tredici anni dal terribile terremoto del 2002 la cosiddetta ricostruzione procede con la regolarità del moto lento impresso, anzi imposto, dalla politica. Neppure i terremoti successivi [2009 – 2013] hanno scosso minimamente o pungolato il politico deputato a risolvere tutte le problematiche connesse. Questa situazione, grave e logorante per chiunque, perfino per chi ci guadagna, è – per gli sfollati – ulteriormente esasperata e trasformata in un vero e proprio calvario dalle tirannie [crudeltà] politiche perpetrate nei loro confronti! I malcapitati, oltre a subire questo ritardo insopportabile, patiscono anche la presa in giro dei nostri governanti.
Nel 2010 il consiglio regionale all’unanimità istituisce con legge regionale il rimborso della spesa dei consumi elettrici [50%] a favore di chi abita nei vari villaggi provvisori del cratere. Sono trascorsi 5 anni e dei rimborsi nemmeno l’ombra!
Sarà forse l’atavica incapacità di spesa che caratterizza la nostra classe dirigente, ovvero il risultato di una ferma e precisa volontà a non voler concedere quanto dovuto, che guida questo agire politico. Non è rinvenibile alcuna differenza di risultato tra destra e sinistra [cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia!]: entrambi si limitano a concedere “a parole”. Ad onor del vero, va detto che l’attuale amministrazione regionale fa un passo avanti: lo riporta scritto nei bilanci di previsione [2014-2015] e si “sbilancia” fino all’impegno di spesa, ma non liquida. I 50.000 euro previsti, il 31 dicembre 2014, giungono e si fermano all’impegno; nel 2015 ritornano in bilancio quali residui passivi “presunti” ad ingrossare la relativa “voce di spesa” [100.000 euro]. È piaciuto tanto il “giochetto” che quest’anno si replica.
Convinti che prima o poi questi rimborsi arriveranno a destinazione, con le proprie gambe senza l’intervento umano, prendiamo atto della fermata del freccia rossa quale risultato della incontenibile tipica attitudine politica molisana alla “limitazione”. ☺
“Sarà la politica che gira intorno - quella che non ha futuro - saremo noi che nella testa abbiamo un maledetto muro …”
A tredici anni dal terribile terremoto del 2002 la cosiddetta ricostruzione procede con la regolarità del moto lento impresso, anzi imposto, dalla politica. Neppure i terremoti successivi [2009 – 2013] hanno scosso minimamente o pungolato il politico deputato a risolvere tutte le problematiche connesse. Questa situazione, grave e logorante per chiunque, perfino per chi ci guadagna, è – per gli sfollati – ulteriormente esasperata e trasformata in un vero e proprio calvario dalle tirannie [crudeltà] politiche perpetrate nei loro confronti! I malcapitati, oltre a subire questo ritardo insopportabile, patiscono anche la presa in giro dei nostri governanti.
Nel 2010 il consiglio regionale all’unanimità istituisce con legge regionale il rimborso della spesa dei consumi elettrici [50%] a favore di chi abita nei vari villaggi provvisori del cratere. Sono trascorsi 5 anni e dei rimborsi nemmeno l’ombra!
Sarà forse l’atavica incapacità di spesa che caratterizza la nostra classe dirigente, ovvero il risultato di una ferma e precisa volontà a non voler concedere quanto dovuto, che guida questo agire politico. Non è rinvenibile alcuna differenza di risultato tra destra e sinistra [cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia!]: entrambi si limitano a concedere “a parole”. Ad onor del vero, va detto che l’attuale amministrazione regionale fa un passo avanti: lo riporta scritto nei bilanci di previsione [2014-2015] e si “sbilancia” fino all’impegno di spesa, ma non liquida. I 50.000 euro previsti, il 31 dicembre 2014, giungono e si fermano all’impegno; nel 2015 ritornano in bilancio quali residui passivi “presunti” ad ingrossare la relativa “voce di spesa” [100.000 euro]. È piaciuto tanto il “giochetto” che quest’anno si replica.
Convinti che prima o poi questi rimborsi arriveranno a destinazione, con le proprie gambe senza l’intervento umano, prendiamo atto della fermata del freccia rossa quale risultato della incontenibile tipica attitudine politica molisana alla “limitazione”. ☺
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