Schiuma rossa
Non erano tonni alla deriva
ma uomini-donne-bambini…
polmoni scoppiati!
Pezzo d’universo senza custode?
Domani, un’altra odissea.
Schiuma partorita dall’onde
vomitava corpi alla terra
la bianca rena s’arrossava.
Membra sconfitte e rami d’acacia
avviluppati, graffiavano la battigia.
Sulla discarica fluttuante
planavano gaudenti gabbiani
riversando sulle sagome
a pelo d’acqua, orripilanti grida.
Il vulcano-mare eruttava la sua lava.
Agavi amaranto conficcate nel cuore
(spiaggiate anch’esse)
luccicavano sulla risacca tremula
mentre il suono delle sirene
annunciava stridulo l’inganno.
Neanche il Vecchio della torretta
aveva previsto simile grascia.
Il guardiano, sulla roccia
binocolo (forse) appannato
faccia sconvolta per tale geenna
sprofondava nel tormento.
Non erano tonni alla deriva
ma uomini-donne-bambini…
polmoni scoppiati!
Pezzo d’universo senza custode?
Domani, un’altra odissea.