Non più bandiere

né inni né frontiere.

Che sia maledetto

colui che spara sul fratello

che siamo tutti fratelli

su questa terra stanca e brulla.

Nudi siamo tutti uguali

sotto il sole che brucia

al freddo che ci gela il sangue

nelle vene.

Non più bandiere

né simboli

canne di fucili

ancora calde

né troni,

non più corone.

Non più frontiere

solo uomini fragili

solo uomini che insieme

asciugano la terra ancora

sanguinante del

sangue dei fratelli.

Sanguina il mio cuore

davanti a tanto dolore

sono lacrime i fiumi che scorrono

sulla terra divisa e arsa.

Non più patria non più colori

non inni di morte

non più caschi fra l’erba e i solchi rossi.

sia la terra la patria più ambita

straripi l’uguaglianza

che faccia prosciugare i laghi d’odio

il mare di bandiere che ci divide.

Francesca Benedetti

Non più bandiere

né inni né frontiere.

Che sia maledetto

colui che spara sul fratello

che siamo tutti fratelli

su questa terra stanca e brulla.

Nudi siamo tutti uguali

sotto il sole che brucia

al freddo che ci gela il sangue

nelle vene.

Non più bandiere

né simboli

canne di fucili

ancora calde

né troni,

non più corone.

Non più frontiere

solo uomini fragili

solo uomini che insieme

asciugano la terra ancora

sanguinante del

sangue dei fratelli.

Sanguina il mio cuore

davanti a tanto dolore

sono lacrime i fiumi che scorrono

sulla terra divisa e arsa.

Non più patria non più colori

non inni di morte

non più caschi fra l’erba e i solchi rossi.

sia la terra la patria più ambita

straripi l’uguaglianza

che faccia prosciugare i laghi d’odio

il mare di bandiere che ci divide.

Francesca Benedetti

6 Gennaio 2015

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Senza frontiere

di Francesca Benedetti

Non più bandiere né inni né frontiere.

Non più bandiere

né inni né frontiere.

 

Che sia maledetto

colui che spara sul fratello

che siamo tutti fratelli

su questa terra stanca e brulla.

 

Nudi siamo tutti uguali

sotto il sole che brucia

al freddo che ci gela il sangue

nelle vene.

 

Non più bandiere

né simboli

canne di fucili

ancora calde

né troni,

non più corone.

 

Non più frontiere

solo uomini fragili

solo uomini che insieme

asciugano la terra ancora

sanguinante del

sangue dei fratelli.

 

Sanguina il mio cuore

davanti a tanto dolore

sono lacrime i fiumi che scorrono

sulla terra divisa e arsa.

 

Non più patria non più colori

non inni di morte

non più caschi fra l’erba e i solchi rossi.

 

sia la terra la patria più ambita

straripi l’uguaglianza

che faccia prosciugare i laghi d’odio

il mare di bandiere che ci divide.

Francesca Benedetti

 

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Tags 2015, Francesca Benedetti, Gennaio2015

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