Spazio libero: poesia in vernacolo – smaltimento elettrodomestici
2 Gennaio 2014 Share

Spazio libero: poesia in vernacolo – smaltimento elettrodomestici

Nella 24a edizione del Premio di poesia in vernacolo, organizzata dall’Associazione Culturale ‘A Paranze di Termoli, si sono distinti e sono stati premiati sei alunni dell’Istituto Comprensivo “F. Jovine” di Bonefro:

– per la Scuola Primaria

Iris Colombo – Bonefro – 1° classificata

Antonella Fantetti – Colletorto – poesia segnalata

Ennio Bertoldo  –  S. Giuliano di Puglia – poesia 3° classificato

Ettore Macchiarolo – S. Giuliano di Puglia – poesia segnalata

– per la Scuola Secondaria

Antonella Silvestri – Bonefro – 1° classificata

Ersilia Colombo – Bonefro – poesia segnalata.

Con parole semplici e genuine, con brevi riflessioni e considerazioni personali, questi ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, hanno dato voce ai loro pensieri traducendoli per iscritto nel loro dialetto, quello insegnato loro dalle mamme o meglio dalle nonne, mammenònne, come diciamo, appunto, nel nostro dialetto.

I temi delle loro composizioni vanno dall’attualità dei continui sbarchi sulle nostre coste nella speranza di un futuro migliore, al desiderio, vecchio come il mondo, della libertà; dalle tradizioni popolari, come ’U fóche de Sande ’Ndòn’je, all’affetto per l’amico, alle “noiose” tabelline, alla ricerca della  serenità, in compagnia del buio, nei propri momenti di riposo.

Sotto forma di filastrocche e attraverso alcune delle figure proprie del testo poetico hanno espresso emozioni e stati d’animo, dimostrando di ben conoscere la lingua dei nostri padri.

Bilinguismo? Arricchimento del bagaglio culturale, ampliamento culturale? Studio approfondito? Tutto questo unito, semplicemente, alla voglia di esprimersi, di esternare nel modo più immediato se stessi e i propri sentimenti.

Le nostre congratulazioni ai futuri “poeti” con l’invito a continuare a leggere e a scrivere sempre.

Nicolina Montagano

nicolina.montagano@gmail.com

smaltimento

elettrodomestici

Gentile Redazione de la fonte,

vorrei segnalare un problema che ci tengo a far apparire sulle pagine del vostro giornale al quale sono abbonata da tempo: quello dell’assenza di una piazzola per lo smaltimento degli elettrodomestici a Santa Croce di Magliano.

Scrivo, convinta di dar voce a molti cittadini santacrocesi, di un problema che riguarda il mio paese e che si colloca nel più ampio spettro dei problemi ambientali che attanagliano la nostra cara ma maltrattata patria: mi riferisco allo smaltimento di elettrodomestici non più utilizzabili.

Credo che raggiungere una piena sensibilità ambientale nella totalità del paese sia una sfida quotidiana pur tuttavia realizzabile con le giuste campagne e i giusti incentivi oltre che con il dovuto buon esempio da parte delle figure educative e delle istituzioni.

Purtroppo il rispetto dell’ambiente non trova il giusto sfogo nel comune santacrocese: lontani dal realizzare una raccolta differenziata porta a porta (si giustificherà probabilmente la cosa con i problemi economici derivanti dalla crisi) si offende lo sforzo quotidiano delle persone che si impegnano a fare autonomamente la raccolta differenziata unendo tutti i rifiuti al momento del ritiro, cosa che costa cara alla comunità anche dal punto di vista economico.

La situazione della nostra discarica dovrebbe essere regolarizzata ma non sono a conoscenza di provvedimenti al riguardo.

Per quanto riguarda lo smaltimento degli elettrodomestici, non essendoci più un punto di ritiro, essi finiscono spesso nelle nostre preziose campagne incrementando l’inquinamento dei terreni e delle acque molisani, bistrattati anche da persone che hanno permesso infiltrazioni camorristiche e l’interramento dei rifiuti tossici.

I casi di tumore nel Molise e a Santa Croce crescono in modo spaventoso e noi tutti non possiamo ignorare il fenomeno.

Santa Croce dovrebbe aspirare ad entrare a far parte dei comuni virtuosi d’Italia, il che comporterebbe un vantaggio economico e di immagine e insieme ad altri elementi di valorizzazione del territorio rappresenterebbe una stella per il turismo buono e responsabile.

Tutto ciò non può avvenire senza una piazzola per il ritiro degli elettrodomestici e il loro corretto smaltimento come avviene nei comuni più responsabili d’Italia: ogni cittadino ne ha necessità oltre che diritto!

Maria Antonietta Crapsi

diana_lunix95@yahoo.it

 

eoc

eoc