Noi Italiani (con la i maiuscola), si sa, quando facciamo qualcosa la facciamo decisamente in grande!
Così è stato per il G8 dell'Aquila che durante questo periodo di recessione ci è costato:
Cinquecentododici milioni quattrocentosettantaquattro mila euro (512.474.000,00€ ).
Ma andiamo per ordine: come sono stati spesi questi soldi?
Visto che non voglio farvi fumare troppo le palle riporto solo una piccola lista:
– 24 mila euro in asciugamani,
– 22 mila 500 euro in ciotoline Bulgari d'argento,
– 350 mila per televisori Lcd e al plasma
– 10 mila euro per i bolliacqua del the.
– 26 mila euro per 60 penne in edizione unica, fornite da "Museovivo" (costo unitario: 433 euro), servite soltanto ai grandi per apporre la loro firma sui protocolli,
– 373 mila euro per la fornitura di prestigiose poltrone "Frau"
– 63 mila euro per gli addobbi floreali
– 78 mila euro per porta-blocnotes, firmati da "Pineider"
– 22 mila euro per il logo della manifestazione
– 155 mila euro per pennoni porta-bandiera e bandiere
– 13 mila euro per 30 distruggi documenti
– 18 mila euro per tessuti per hostess e steward
– 54 mila euro per tessuti non meglio specificati.
– oltre 1 milione di euro per il servizio di catering per i banchetti per i capi di Stato; servizio che si è aggiudicata la Relais le Jardin che non è una società qualsiasi: appartiene alla famiglia di Stefano Ottaviani, sposato con Marina Letta, figlia di Gianni, l'onnipotente sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Dovrebbero essere contenti gli abruzzesi che in quei giorni erano nelle tende e che ancora adesso hanno la città piena di macerie, sapere come sono stati usati bene i loro/nostri soldi.
Tutto questo senza contare che il G8 è stato spostato dalla Maddalena dove erano già stati investiti parecchi milioni di euro…
Sull'articolo dell'espresso troverete la lista completa se proprio volete farvi del male.
Non dimenticatevelo quando c'è crisi e ci dicono di "tenere duro".
Non dimenticatevelo quando ogni mese dovete tirare la cinghia quando andate a fare la spesa.
Non dimenticatelo quando ci dicono la crisi è finita, va tutto bene e voi siete in cassa integrazione.
Non dimenticatevelo se state valutando di andare a votare o meno.
Non dimenticatelo quando l'aumento contrattuale del vostro stipendio è di 70 euro lordi ma quello dei parlamentari di 1500euro netti.
Quando voi dovete arrangiarvi coi mezzi perché c'è la ZTL ma loro hanno più auto blu a Roma che in tutta la Francia.
Quando dovete scegliere tra il cinema e la pizza perché entrambi non è possibile… ma loro cenano e pranzano a spese nostre in ristornati e catering di lusso.
Loro viaggiano a spese nostre in prima classe sui freccia rossa, ma ci hanno tolto gli intercity (troppo economici).
Quando difendono la famiglia, ma poi chi ha figli ha un rimborso di 37euro al mese per figlio (se ne hai due)…
Noi Italiani (con la i maiuscola), si sa, quando facciamo qualcosa la facciamo decisamente in grande!
Così è stato per il G8 dell'Aquila che durante questo periodo di recessione ci è costato:
Cinquecentododici milioni quattrocentosettantaquattro mila euro (512.474.000,00€ ).
Ma andiamo per ordine: come sono stati spesi questi soldi?
Visto che non voglio farvi fumare troppo le palle riporto solo una piccola lista:
– 24 mila euro in asciugamani,
– 22 mila 500 euro in ciotoline Bulgari d'argento,
– 350 mila per televisori Lcd e al plasma
– 10 mila euro per i bolliacqua del the.
– 26 mila euro per 60 penne in edizione unica, fornite da "Museovivo" (costo unitario: 433 euro), servite soltanto ai grandi per apporre la loro firma sui protocolli,
– 373 mila euro per la fornitura di prestigiose poltrone "Frau"
– 63 mila euro per gli addobbi floreali
– 78 mila euro per porta-blocnotes, firmati da "Pineider"
– 22 mila euro per il logo della manifestazione
– 155 mila euro per pennoni porta-bandiera e bandiere
– 13 mila euro per 30 distruggi documenti
– 18 mila euro per tessuti per hostess e steward
– 54 mila euro per tessuti non meglio specificati.
– oltre 1 milione di euro per il servizio di catering per i banchetti per i capi di Stato; servizio che si è aggiudicata la Relais le Jardin che non è una società qualsiasi: appartiene alla famiglia di Stefano Ottaviani, sposato con Marina Letta, figlia di Gianni, l'onnipotente sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Dovrebbero essere contenti gli abruzzesi che in quei giorni erano nelle tende e che ancora adesso hanno la città piena di macerie, sapere come sono stati usati bene i loro/nostri soldi.
Tutto questo senza contare che il G8 è stato spostato dalla Maddalena dove erano già stati investiti parecchi milioni di euro…
Sull'articolo dell'espresso troverete la lista completa se proprio volete farvi del male.
Non dimenticatevelo quando c'è crisi e ci dicono di "tenere duro".
Non dimenticatevelo quando ogni mese dovete tirare la cinghia quando andate a fare la spesa.
Non dimenticatelo quando ci dicono la crisi è finita, va tutto bene e voi siete in cassa integrazione.
Non dimenticatevelo se state valutando di andare a votare o meno.
Non dimenticatelo quando l'aumento contrattuale del vostro stipendio è di 70 euro lordi ma quello dei parlamentari di 1500euro netti.
Quando voi dovete arrangiarvi coi mezzi perché c'è la ZTL ma loro hanno più auto blu a Roma che in tutta la Francia.
Quando dovete scegliere tra il cinema e la pizza perché entrambi non è possibile… ma loro cenano e pranzano a spese nostre in ristornati e catering di lusso.
Loro viaggiano a spese nostre in prima classe sui freccia rossa, ma ci hanno tolto gli intercity (troppo economici).
Quando difendono la famiglia, ma poi chi ha figli ha un rimborso di 37euro al mese per figlio (se ne hai due)…
Noi Italiani (con la i maiuscola), si sa, quando facciamo qualcosa la facciamo decisamente in grande!
Così è stato per il G8 dell'Aquila che durante questo periodo di recessione ci è costato:
Cinquecentododici milioni quattrocentosettantaquattro mila euro (512.474.000,00€ ).
Ma andiamo per ordine: come sono stati spesi questi soldi?
Visto che non voglio farvi fumare troppo le palle riporto solo una piccola lista:
– 24 mila euro in asciugamani,
– 22 mila 500 euro in ciotoline Bulgari d'argento,
– 350 mila per televisori Lcd e al plasma
– 10 mila euro per i bolliacqua del the.
– 26 mila euro per 60 penne in edizione unica, fornite da "Museovivo" (costo unitario: 433 euro), servite soltanto ai grandi per apporre la loro firma sui protocolli,
– 373 mila euro per la fornitura di prestigiose poltrone "Frau"
– 63 mila euro per gli addobbi floreali
– 78 mila euro per porta-blocnotes, firmati da "Pineider"
– 22 mila euro per il logo della manifestazione
– 155 mila euro per pennoni porta-bandiera e bandiere
– 13 mila euro per 30 distruggi documenti
– 18 mila euro per tessuti per hostess e steward
– 54 mila euro per tessuti non meglio specificati.
– oltre 1 milione di euro per il servizio di catering per i banchetti per i capi di Stato; servizio che si è aggiudicata la Relais le Jardin che non è una società qualsiasi: appartiene alla famiglia di Stefano Ottaviani, sposato con Marina Letta, figlia di Gianni, l'onnipotente sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Dovrebbero essere contenti gli abruzzesi che in quei giorni erano nelle tende e che ancora adesso hanno la città piena di macerie, sapere come sono stati usati bene i loro/nostri soldi.
Tutto questo senza contare che il G8 è stato spostato dalla Maddalena dove erano già stati investiti parecchi milioni di euro…
Sull'articolo dell'espresso troverete la lista completa se proprio volete farvi del male.
Non dimenticatevelo quando c'è crisi e ci dicono di "tenere duro".
Non dimenticatevelo quando ogni mese dovete tirare la cinghia quando andate a fare la spesa.
Non dimenticatelo quando ci dicono la crisi è finita, va tutto bene e voi siete in cassa integrazione.
Non dimenticatevelo se state valutando di andare a votare o meno.
Non dimenticatelo quando l'aumento contrattuale del vostro stipendio è di 70 euro lordi ma quello dei parlamentari di 1500euro netti.
Quando voi dovete arrangiarvi coi mezzi perché c'è la ZTL ma loro hanno più auto blu a Roma che in tutta la Francia.
Quando dovete scegliere tra il cinema e la pizza perché entrambi non è possibile… ma loro cenano e pranzano a spese nostre in ristornati e catering di lusso.
Loro viaggiano a spese nostre in prima classe sui freccia rossa, ma ci hanno tolto gli intercity (troppo economici).
Quando difendono la famiglia, ma poi chi ha figli ha un rimborso di 37euro al mese per figlio (se ne hai due)…
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