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staremo a guardare?
Quando i cittadini molisani, ed in particolare gli abitanti di Tufara, Riccia, Cercemaggiore, Sepino, Cercepiccola, San Giuliano del Sannio, Guardiaregia e Campochiaro, leggeranno questo articolo stenteranno a credere che ciò che si riporta sia potuto accadere senza che
un libro in bianco
Questo “Libro Bianco” vuole essere la storia documentata della gestione post sisma del Molise, la rappresentazione numerica ma anche documentale e fattuale di quello che noi con orgoglio chiamiamo il “ Modello Molise”; “Le polveri materiali ed anche
tempo di agire
Per il fatto stesso che tra le vostre mani c’è questo foglio e i vostri occhi stanno scorrendo queste righe siete potenziali pericolosi sovversivi che disattendono all’ennesimo diktat dell’ancora, per poco, presidente del consiglio Berlusconi che ha ordinato:
presepe
Cartolina di Natale il Presepe, i pupazzetti che spuntano in un paesaggio alpestre con il cielo di finto incanto. Annuncio di gioia, di pace. La pace! Penso alle tante guerre, a miserie e ingiustizie nel mondo. Penso ai presepi
il baro…
Occhi di ghiaccio, passo felpato, veste elegante ed è un birbante. Chi lo rimira lo trova indefesso, alto, snello e pensa a se stesso. Si muove con garbo, da professionista, proprio da grande pokerista. Bleffa senza assi e ti
federico barocci
Nel panorama artistico del tardo Cinquecento un posto di rilievo spetta sicuramente a Federico Barocci, protagonista, tra i maggiori, del tardo manierismo e, a suo modo, uno dei precursori della pittura barocca. Nacque ad Urbino nel 1535, da famiglia
la vera identità
“Non dare retta a chi ti indica scorciatoie, prova a osare strade difficili, evita tutto ciò che è comodo e diffida da chi te lo propone”, scrive in un suo libro Paolo Crepet. Guarda caso esso è intitolato I
gelo demografico
Diventa sempre più imbarazzante, come ha detto il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, continuare ad immaginare Berlusconi alla guida del Governo e a rappresentare l’Italia nel mondo. È veramente fuori di ogni logica, dire disgustevole è poco quanto
poeti molisani
Connubio felice, a parere di chi scrive, quello fra l’educazione dei giovani e la poesia. Ancora più riuscito, poi, se la poesia lascia spazio – anzi, si impegna a ridare dignità e spessore – al dialetto, questo “parente povero”