Tag "2012"
non chiedetemi il voto di Antonio De Lellis
Non chiedetemi il voto! Sarò sostenitore sempre di chi intende la politica anche come esporsi in prima persona. Vorrei, qualora ne abbiate bisogno, darvi una mano per quanto concerne la redazione di un serio e fattibile programma. Il sociale
voglia di fare di Leo Leone
In questi tempi segnati dal tran tran di convegni, dibattiti, e contumelie che imperversano in ogni angolo della società si affacciano chiari barlumi di… “volontà di potenza” che ci annunciano orizzonti nuovi. Prendiamo nota che si vanno ridestando le
sciopero europeo di Antonello Miccoli
Il 14 novembre la CES (Confe- derazione Europea dei Sindacati) è scesa in piazza in tutta Europa per dire no ad una forma di austerità che, oltre a non creare lavoro, sta distruggendo l'idea stessa della solidarietà. I lavoratori
il sogno interrotto di Giovanni Di Stasi
L'Europa concepita a Ventotene aveva il fascino di un sogno e la precisione di un progetto concreto. In quell'Europa c'era spazio per la pace, per la democrazia, per la prosperità, per la solidarietà. Alla realizzazione di quel progetto ha
ode al sognatore di Michela Di Memmo
Arturo che voleva fare l’artigiano si perse nei vicoli della città. Amava il verde, le rose, l’amore, e voleva intagliare tutto nei grandi legni profumati. Arturo era un giovane timido, sparuto, inadatto al vasto mondo. Non era forte come
247 di Roberto Roversi
Essere con coloro dice Che Guevara che scendono dal cielo e portano il fuoco sulla terra. La giovinezza com’è lontana dice il signore D’Aubigné com’è bella la giovinezza ma anche la vecchiaia da poco cominciata ha il verde di
spazio aperto la posta
ancora piazza mercato Approfittando della vostra disponibilità e sensibilità vorrei comunicare ai vostri gentili lettori due cose: 1) la procura della repubblica di Larino ha aperto un fascicolo sulla frana di piazza mercato di Casacalenda, perché di frana
confrontiamoci di Franco Novelli
Il quadro sociale e politico che abbiamo di fronte oggi e che viene registrato quotidianamente dai mass-media (ci riferiamo anche al Molise) è davvero desolante: nulla va più per il suo verso. Infatti, registriamo un senso di sgomento individuale
mi dicevano
Rubavo mele, uva, denari… mi dicevano "sei un ladro". Ero un ragazzo di strada avvezzo a rompere le lampadine dei lampioni, mi dicevano "sei un delinquente". Non mi stavo zitto… mi dicevano "tu somigli ai comunisti, impara a stare