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Al netto del nostro filosofeggiare su potenzialità e limiti del web, la risposta alla domanda che ci poniamo è una: sta tutto nelle mani dei giovani.

Amare l’imperfetto

Purtroppo è lo stesso germe dell’ indifferenza, spinto all’estremo e coltivato quotidianamente, che porta a calpestare la vita dei bambini di Aleppo, ed il loro diritto al gioco, allo studio, alla crescita e dei cittadini siriani. L’indifferenza è il vero concime dell’odio.

La Verità, che è quella cosa che non si può dire direttamente, ma solo costeggiare (come direbbe Lacan, altro maestro attento a non cadere nelle trappole della retorica). Le marginalità sono potenziali momenti di critica dell’esistente, e i dispositivi sociali operano direttamente (e talvolta con le migliori intenzioni: si sa di cosa è lastricata la strada per l’inferno!)

Dolore e impotenza

L’unico movimento possibile appare quello del declinare. Di declinare gli inviti, gli impegni, le responsabilità. Di accettare il declino, mio e della nostra prospettiva – ingloriosamente tramontante – di civilizzazione.

Di lui mi rimangono tanti insegnamenti, tanti ricordi. Mi rimane un foglio di carta su cui mi aveva scritto una parte di una delle sue poesie: “La mia casa ed il mio cuore saranno sempre aperti per te…”. Ed anche questa poesia che voglio condividere con voi

La mattanza umana

Fare la guerra è una cosa, uccidere un uomo è un’altra cosa. Uccidere un uomo, così, è assassinare un uomo…”. Porge quindi il fucile al suo caporale; neanch’egli ha il coraggio di sparare e i due rientrano carponi in trincea.

Dedicato a bob dylan

Riproponiamo la ballata A hard rain’s a-gonna fall, scritta nel 1962, che molti hanno letto in riferimento alla crisi tra Cuba e gli USA, cantata da Patti Smith in occasione della consegna del Premio Nobel.

Formiche laboriose di comprensione
basteranno in questo sciabordio di guasti flutti?
Come pulsa questo mare… di relitti.

Forse allora abbiamo bisogno non solo di una contro-informazione, ma di una contro-narrazione e di una rottura culturale, di mostrare lo scandalo di chi ha osato e di quale strada ci ha indicato.
Il rischio che corriamo è quello di una espropriazione culturale pericolosissima che ha esempi storici preoccupanti (esempio: propaganda nazi-fascista contro gli ebrei).