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  IL REPORTAGE La ricostruzione faraonica che deturpa San Giuliano Dieci anni fa il terremoto del Molise. Crollò la scuola: 27 bambini e la maestra morti. Quella che vedo oggi non è più la cittadina di un tempo ma un

kalena … news

  Gli alunni delle classi V A e V B della Scuola Primaria di Casacalenda sono stati guidati dalle loro insegnanti a sperimentare l’organizzazione di una redazione di giornale con un progetto dedicato proprio all’insegnamento dei primi elementi di giornalismo.

  Sono ormai degli zombi quelli che vagano per i locali di Palazzo Moffa. Nonostante la sentenza del TAR Molise, i semiconsiglieri regionali, sciolti da quel provvedimento, continuano tuttavia a fare danni. I vaganti, secondo la dottrina del martedì, non

    posta   Carissimo Don Antonio, sto leggendo i giornali che mi ha regalato: sono bellissimi! E così ben presentati e curati! Bisognerebbe trovare il modo di collegare il vostro sito a Micromega. Me ne posso occupare? (ma forse

l’emorroissa

  Non so la dolcezza dei vostri abbandoni, i giochi per i campi, le notti di magia, i legami teneri e struggenti della parentela, dell’amicizia… Mio destino è stare alla porta dell’incantato giardino: sono una della Galilea, un essere intoccabile,

    Scusatemi ma in questo momento sono in una lieta confusione. Vorrei, anzi voglio, ricevere la vostra rivista per abbonamento e vi prego di dirmi, scusandomi, se questa richiesta l’ho già inoltrata oppure no. Inviatemi un vostro bollettino già

noia smaniosa

  C’era e c’è una malattia dell’ animo che Orazio con felice ossimoro definiva strenua inertia, diremmo noi “noia smaniosa”, espressione di scientifica nettezza che addita il sintomo eminente di un male a noi pure noto: la smania che ci

libertà e giustizia

  In vista delle prossime elezioni politiche, regionali e comunali Libertà e Giustizia Molise chiede: – che tutti i partiti facciano un passo indietro e rinuncino alle consuete “contrattazioni” sulle candidature; – che i candidati alla presidenza della regione, alla

scultura e devozione

  Molto intenso era il mercato tra Napoli e le periferie del Regno, dove la scultura lignea, ossia scultura “povera” per antonomasia, veniva accolta con entusiasmo. Le sculture in legno erano realizzate nelle botteghe napoletane: da qui partivano per raggiungere