Tag "Marzo2013"

  Quando la mattina ti svegli e scopri che Iorio non è più presidente della tua Regione, l’On. De Camillis non è più il tuo deputato al parlamento nazionale e Berlusconi non è più il tuo premier, pensi: oggi è

  Mi limito ad esprimere una grande soddisfazione per i nuovi due presidenti del Parlamento e mi riservo di tornare su questi delicati e decisivi passaggi politico-istitu-zionali, quando la nebbia sarà meno densa. Ho, comunque, il forte  dubbio che le

  È passato poco più di un mese dalle elezioni del 24-25 febbraio scorso e subito ci siamo chiesti quali siano potuti essere i motivi del terremoto elettorale – il primo partito in Italia è il M5S, quasi il 26%

  La primavera ci ha regalato la semplicità di Papa Francesco, la generosità di Laura Boldrini e la lealtà di Pietro Grasso. Non mancano le nuvole nere all’orizzonte ma il tratto comune di questi eventi è che non c’è nulla

  Pierluigi Bersani lo ha detto con chiarezza: se riuscirò a varare un governo, porterò a Bruxelles alcune richieste urgenti ed inderogabili. La prima riguarderà l'esigenza di allungare i tempi del risanamento e di dare priorità assoluta al rilancio dell'economia

  Forse è utile rifarsi ad esperienze concrete per delineare un futuro aperto alla integrazione tra individui e popoli. Stiamo vivendo da qualche tempo questo tirocinio di incontro tra “diversi” in terra di Molise. All’interno dell’Associazione Primo Marzo, nata da

  Il Papa se ne va. Lascia il suo Seggio. La bianca e gentile figura seguita dallo sguardo marmoreo di Santi e Profeti avanza tra l’ala nera dei grandi prelati con lo zucchetto e la cintura rossa ai fianchi. Sostano

  Gli piacevano i capelli dove riposano i profumi femminili: “Lasciami respirare a lungo l’odore dei tuoi capelli, lascia che ci immerga la faccia, come l’uomo assetato nell’acqua…”. È lui, è Charles Baudelaire, il poeta maledetto e trasgressivo, demonizzato sui

  “In ogni periodo di transizione si solleva la canaglia che c’è in ogni società e si solleva non solo senza nessuno scopo, ma senza nemmeno avere l’ombra di un’idea, esprimendo soltanto, con tutte le forze, la propria inquietudine e