Venirsi incontro
4 Settembre 2014 Share

Venirsi incontro

“Bisognava far festa!” (Lc 15,32).

C’era una volta un anziano sacerdote che, dopo anni di insegnamento e di impegno per la formazione umana e spirituale di molti, viveva ritirato in un luogo dove vi era anche una scuola. Ogni giorno nell’atrio si udivano i suoi passi lenti, il rumore del bastone con cui si accompagnava per andare più spedito e il suo grido evviva che pronunciava andando incontro a chiunque entrasse. Un giorno uno studente vedendolo arrivare disse: “Hanno scambiato questo luogo per una casa di riposo!”. L’insegnante che aveva appena varcato la soglia, udendo queste parole, prese in disparte lo studente e lo interrogò: “Dimmi, cos’è per te il riposo?”. E lui imbarazzato: “Non saprei…”. E la prof.: “Vorrei che oggi tu imparassi una cosa: l’uomo che hai preso in giro, di questo luogo agitato dalle ansie di giovani che a volte non sanno cosa vogliono, ne fa davvero un luogo di riposo. Ogni giorno va incontro a coloro che si credono forti solo perché giovani e grida festoso: “evvi- va!”. Eccolo il riposo vero: lo si scopre quando ci si ricorda che la vita è un venirsi incontro e il venirsi incontro è una festa! Questo educa più di sterili manuali, avvicinandoci alla vita e alla sua bellezza avvincente che sono le relazioni”.

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