Termoli Nel Tunnel - assemblea informativa

Nel video il precedente incontro, di seguito l’appello dei comitati riuniti nel coordinamento “No Tunnel”.

Termoli, 22 novembre 2016

COMUNICATO STAMPA

I Comitati Referendari PartecipaTermoli e TermoliDecide, e il Coordinamento Cittadino No Tunnel invitano la cittadinanza a partecipare numerosa all’importante incontro “Termoli nel Tunnel”, che si terrà domani 23 novembre 2016 alle ore 17,30 presso il cinema Sant’Antonio.

Per contestualizzare la nostra iniziativa in un quadro di conoscenze tecniche, civiche e di militanza nella difesa della città bene comune, oltre a mettere a disposizione dei cittadini quattro relatori quali Rossano Pazzagli, Claudio Troisi, Michele Porsia, e Gabriella Di Rocco, vogliamo condividere con la popolazione il bellissimo messaggio inviato ai Termolesi tutti da Vezio De Lucia, uno dei più importanti urbanisti italiani.

Ne presentiamo sommariamente la figura: è un intellettuale a tutto tondo, architetto – funzionario – politico – attivista, sempre protagonista nel dibattito politico culturale, sempre pronto a schierarsi dalla parte degli interessi comuni, della legalità, della titolarità pubblica della pianificazione, dei diritti alla città per i cittadini contro le varie forme di speculazione edilizia e di rapina delle risorse territoriali che spesso, e con strumenti sempre più affinati, accompagnano le trasformazioni del territorio.

Il suo impegno multiforme lo ha visto protagonista, negli anni, nella pubblica amministrazione, come direttore generale dell’urbanistica presso il Ministero dei Lavori Pubblici; e successivamente come amministratore, da assessore all’urbanistica nella prima amministrazione Bassolino a Napoli (basti ricordare il suo progetto Bagnoli, successivamente sconsideratamente tradito), e come consigliere regionale della regione Lazio. Nella libera professione si è distinto con la redazione di numerosi piani: dalla scala comunale (Napoli, Pisa, Eboli, ecc ) a quella provinciale (Lucca, Caserta, Pisa, ecc ) o di area vasta (Parco regionale di Veio)

Ha pubblicato numerosi articoli, saggi e libri di rilevanza nazionale. Né ha tralasciato l’impegno civico, come Consigliere Nazionale di Italia Nostra fino al 2011; ed ancora, nella giunta della “Rete per la difesa del territorio” o del Comitato della Bellezza presieduto da Vittorio Emiliani; sino ad assumere, oggi, la presidenza dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli fondata da Giulio Carlo Argan.

Per questo le parole che ci scrive costituiscono una conferma al nostro impegno e un incitamento a proseguire questa nostra difficile battaglia di civiltà. Le riportiamo nel nostro comunicato, certi che faranno riflettere e saranno di sprone a chiunque senta la responsabilità della gestione condivisa e partecipata del territorio.

Comitato TermoliDecide

Comitato PartecipaTermoli

Coordinamento Cittadino No Tunnel

Cari amici,

non mi è stato possibile essere oggi (23 novembre, ndr) a Termoli all’incontro delle associazioni e dei comitati che si oppongono al tunnel e affido a queste righe l’apprezzamento per l’iniziativa e per l’impegno di quanti cercano di evitare lo scempio. Il progetto di tunnel è un caso esemplare di urbanistica contrattata, cioè di una trasformazione territoriale in contrasto con il piano regolatore, conseguenza di un accordo non trasparente fra i vertici dell’amministrazione comunale e soggetti privati. Senza aver mai direttamente coinvolto i cittadini in una decisione che inciderà pesantemente sulla vita loro e delle future generazioni.

Si tratta di un’opera megalomane, che utilizza ingenti risorse della collettività e privatizza un segmento pregiato della città. Ma è soprattutto un’opera che risponde a un arcaico concetto di modernità, ancora fondata sul primato dell’automobile, sull’illusione che le città debbano essere a misura di automobile. Diceva il grande Antonio Cederna che molti amministratori sono ossessionati dalle automobili e al posto del cervello hanno una piccola automobile. I responsabili del misfatto non sanno che bisogna ridurre, meglio ancora azzerare il traffico urbano, non nasconderlo sottoterra, una soluzione che non riduce ma inevitabilmente moltiplica le auto in circolazione, l’inquinamento, il rumore, lo stress.

Si guardi alla piazza del Plebiscito a Napoli. Era un ripugnate parcheggio di migliaia di autovetture attraversato da una strada sempre congestionata. Raccoglieva un vastissimo consenso l’idea di ricavare sotto la piazza – come a Termoli – una strada e un parcheggio multipiano. Fino a quando fu presa con coraggio la decisione di pedonalizzare la piazza e di chiuderla a ogni mezzo di trasporto senza alcuna trasformazione dei luoghi. Fu pronosticato un disastro, i giornali descrissero l’intero centro di Napoli bloccato da automobili e da automobilisti inferociti. Fu invece un incanto, che dura da più di venti anni e da allora si è radicalmente ridotto il traffico nel centro della città.

Il Comune di Termoli si avvalga di moderni specialisti della mobilità e non di antiquati cultori degli sventramenti, del cemento e dell’asfalto. Le risorse saggiamente risparmiate siano utilizzate per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, gli spazi pubblici, la bellezza di Termoli. Sapendo tra l’altro che l’unico settore del turismo che resiste alla crisi economica e continua a espandersi è il turismo culturale, quello che non apprezza parodie di altre realtà ma è attratto dalla storia, dall’arte e dai paesaggi autentici e incomparabili del nostro Paese.

Vezio De Lucia