Ero come canna sbattuta dal vento e ho lasciato che mi piegassero senza spezzarmi.
Ho temuto di restare accovacciato per non subire più.
Ho rialzato lo sguardo in cielo e qualcuno mi ha fatto vedere in alto le stelle, all’orizzonte il mare, e dentro la bellezza.
Se accetto il male perché non dovrei accettare il bene.
Se accetto le spine perché non dovrei gustare la rosa.
Se accetto di sfidare la destinazione finale, è perché ho accolto il destino.
Se accetto i pendii della vita è perché considero le soste.
Il dolore non dovrebbe oscurare il possibile riscatto.
Non si dovrebbe aver paura della luce che è in noi.
Fugace è la vita, impenetrabile, sorprendente, sempre al limite.
La paura di perdere ciò che si guadagna è paragonabile solo alla perdita di ciò che si riceve in dono.
Quando hai conosciuto la bellezza temi sempre che scompaia, che si perda.
Ma se la curi e la coltivi dentro di te, sarai in grado di scovarla tra mille rovine.
L’amore rinasce sempre quando accetti il rischio della vita e rifuggi la viltà.
A cosa serve l’impegno per un mondo migliore se fai a meno della Speranza, della bellezza e dell’amore.
O si basa su queste o è conflitto fine a se stesso.
Ho imparato che la semplicità non è semplicismo.
Ho imparato che la leggerezza non è superficialità.
Ho vissuto sempre con la paura di avere le cose belle, nel timore di poterle perdere e forse non le ho mai gustate, fino in fondo.
Ho affrontato il male che è in me e quello del mondo, ma non curando fino in fondo la bellezza che è in me e nel mondo.
Curare non è solo lottare, impegnarsi, ma è dare un destino ed una destinazione alla vita.
Curare è attendere il tempo giusto e incrociare lo sguardo degli altri.
Curare è vibrare per un’alba e non spegnersi al tramonto.
Curare è avere il coraggio di cambiare, di vivere la paura come un compagno.
Curare è sapere che la paura ti lascerà per la sua compagna, la Speranza.
Quando guardi l’alba non pensi al tramonto, ma quando guardi il tramonto pregusti l’alba.
Nella vita o fai di tutto per morire o fai di tutto per vivere,
ed io ho scelto di non aver solo paura, ma di sperare, di amare, di vivere.