Indice del numero di giugno 2023
4 Giugno 2023
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Indice del numero di giugno 2023

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indice del numero di giugno 2023 http://www.lafonte.tv/
In questo numero:
– quel genio femminile
di Carlo A. Roberto
– non voteremo mai le destre ma nemmeno i mancini (Lettera aperta ai molisani che daranno lavoro a 21 persone)
di Antonio Di Lalla
– donne protagoniste
di Michele Tartaglia
– la sovraesposizione
di Dario Carlone
– pittura: “il viandante”
di Ana Maria Erra Guevara
– l’imbroglio della transizione
di Rossano Pazzagli
– temi cruciali
di Famiano Crucianelli
– il teatrino molisano
di Raffaele Jannucci
– temporale
di Tiziana Antonilli
– contro l’omofobia
di Patrizia Manzo
– aree verdi urbane
di Marco Branca
– corsi e ricorsi
di Tina De Michele
– dipinto di Giuseppe Rea – “Vernelle”
di Giuseppina Colabella
– del diritto all’abitare
di Marcella Stumpo
– avere fede
di Lucia Berrino
– requiem
di Tiziana Antonilli
– incontrai rovelli
di Christiane Barckhausen-Canale
– foto: “danzare la vita”
di Antonietta Parente
– semi
di Alessandro Fo
– sepoltura ai vivi
di Filomena Giannotti
– pittore simbolista e mistico
di Gaetano Jacobucci
– l’avvistamento
di Enzo Bacca
– amare è possibile
di Gabriella de Lisio
– foto : “Moratoria subito”
di Guerino Trivisonno
– tassare i ricchi
di Michele Blanco
– un nuovo concetto di salute
di Guglielmo Giumelli
– economia di pace e scarsità
di Antonio De Lellis
– i manufatti di Cleofino Casolino: “prendere il largo”
di Cleofino Casolino
– nella notte dei licei classici
di Franco Novelli
– emergenza climatica
di Andrea Barsotti
– farfalla molise
di Pasquale Di Lena
– tela: “mosaico”
di www.su-mi.org
– elezioni
di Franco Pollutri
– la pianta dei centenari
di Gildo Giannotti
– libri: “AZZURRO stralci di vita” di Curzio Maltese
di Dario Carlone
– capitalismo e sacro
di Silvio Malic
– pace a oltranza
di Redazione
– illudersi nella poesia
di Alessandro Fo
– de profundis per il molise
di Domenico D’Adamo

editoriale
– non voteremo mai le destre ma nemmeno i mancini (Lettera aperta ai molisani che daranno lavoro a 21 persone)
– di Antonio Di Lalla a pag.3
Il 25 e 26 giugno i molisani torneranno al voto per eleggere il nuovo consiglio regionale, che di nuovo avrà poco o nulla. Perché il voto all’inizio dell’estate? Perché era l’ultima data tecnicamente possibile, altrimenti l’attuale classe politica, ignava, incompetente e dannosa – ma al peggio non c’è mai limite – pur di guadagnare qualche altra mensilità, l’avrebbe portato anche oltre, magari ad agosto, per cercare di insabbiare tutte le malefatte che l’hanno caratterizzata.

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