indice del numero di maggio 2025 http://www.lafonte.tv/
la fonte
indice del numero di maggio 2025 http://www.lafonte.tv/
In questo numero:
– e dopo 800 anni… lodato sii
di Carlo A. Roberto
– dalla parte dei più deboli (Lettera aperta a quanti hanno diritto di voto)
di Antonio Di Lalla
– la bibbia e le guerre
di Michele Tartaglia
– ossessivi-compulsivi
di Dario Carlone
– pittura: “L’androide”
di Ana Maria Erra Guevara
– perché un museo a larino?
di Enrico Cacchione
– il pd nel guado
di Famiano Crucianelli
– a giugno cinque sì
di Patrizia Manzo
– l’ossessione americana
di Franco Novelli
– grande manifestazione per la pace
di Michele Blanco
– tela: “Linea immaginaria”
di www.su-mi.org
– l’involuzione della specie
di Tina De Michele
– la poesia civile di Enzo Bacca: “tempus fugit”
di Enzo Bacca
– strange fruit oggi
di Loredana Alberti
– l’inutile utilità della poesia
di Alessandro Fo
– foto: “Fare deserto nella città”
di Antonietta Parente
– difendere le libertà
di Christiane Barckhausen-Canale
Incontro Internazionale su Tina Modotti
Care amiche e cari amici de la fonte, si avvicina il mese di luglio e con esso il nostro annuale “Incontro Internazionale su Tina Modotti”. Ancora non abbiamo il programma completo e concreto, ma sabato 5 luglio ci sarà alle 19.00 una Apericena, una bella occasione per conoscere gli invitati, fra cui la fotografa Annalisa Vandelli, che ha lavorato in molti scenari di guerra, il cineasta friulano Ferdinando Vicentini e, naturalmente, le nostre amiche attrici Alice e Tullia ed anche Elisabetta Bignami che offre, anche questa volta, il suo laboratorio di crescita personale per donne. Siete tutte e tutti invitati, ma se volete venire, fatelo sapere all’indirizzo modotti96@gmail.com, perché dobbiamo fare i calcoli per il cibo ed il vino.
Vi chiediamo ancora la vostra solidarietà e forse una piccola donazione (IBAN DE68100500000044073496), ma soprattutto la vostra presenza.
– don milani nel cuore
di Luciana Zingaro
– la statua equestre
di Gaetano Jacobucci
– libri: “Fuochi di Lisbona” di Paolo Ruffilli
di Tiziana Antonilli
– pregiudizi da osteggiare
di Gabriella de Lisio
– inutilità delle guerre
di Giose Fornillo
– amarci o morire
di Lucia Berrino
– cammino triste
di Franco Pollutri
– spese militari
di Pier Franco Schiavone
– foto: “Larino: 25, 26, 27 Maggio”
di Guerino Trivisonno
– stop rearm
di Antonio De Lellis
– il centenario
di Andrea Barsotti
– i manufatti di Cleofino Casolino: “Pesca”
di Cleofino Casolino
– la politica
di Pasquale Di Lena
– le confessioni di sant’agosino
di Alessandra Cao
– sulle tracce degli internazionalisti (III)
di Giuseppe La Serra
– pittura: “Uomini al lavoro”
di Antonio Scardocchia
– le orchidee dei poveri
di Gildo Giannotti
– crisi demografica
di Guglielmo Giumelli
– david grossman messaggero di pace
di Tiziana Antonilli
– in principio la cura
di Silvio Malic
– fragili come il vento
di Filomena Giannotti
– a dispetto di niro
di Domenico D’Adamo
editoriale
dalla parte dei più deboli (Lettera aperta a quanti hanno diritto di voto)
– di Antonio Di Lalla a pag.3
La morte di papa Francesco ha mostrato, qualora ce ne fosse stato ulteriore bisogno, l’ipocrisia dei potenti che in vita non l’hanno ascoltato e da morto versano lacrime di coccodrillo a favore delle telecamere. Francesco aveva messo al centro del suo magistero gli scarti umani, la tutela dell’ambiente, il rifiuto della guerra. All’interno della chiesa, i cosiddetti ‘saputi’ denunciavano l’assenza di una teologia speculativa, abituati a discettare sul sesso degli angeli piuttosto che su un’umanità ferita, bisognosa di solidarietà e di chi alzasse la voce in sua difesa.
