Tag "Ottobre2011"

  Sin dall’inizio del primo cristianesimo ci furono moltissime donne che volevano seguire l’esempio e la figura di Cristo. Ma possiamo dire che sin dall’inizio dell’epoca cristiana fino al medioevo maturo si attuò una cultura ascetico-clericale maschilista come sottolinea lo

  Ci sono libri che vorrei non lasciare mai, eppure li divoro: mi trovo all’ultima pagina senza essermene accorta, improvvisamente sola e insieme tanto più ricca di pensieri e di affetti. Viaggio di ritorno da Trieste, città amatissima di una

  Capograssi vedeva nello Stato tracciato dalla nostra Costituzione e nella rivoluzione cristiana non due domini estranei uno all’altro, ma due sorgenti destinate ad incrociarsi. Con questo spirito il movimento regionale di Pax Christi intende promuovere, per il 4 novembre

  L’arte di Giacomo Colombo nel 1718 incontra la spiritualità di Francesco Antonio Fasani, chiamato dai suoi concittadini di Lucera (Fg) Il Padre Maestro. Seguendo le indicazioni del Santo lucerino il Colombo espresse nell’Immacolata quanto di più alto uno scultore

  Un uomo in giacca e cravatta è apparso un giorno in un villaggio. In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a 100 euro in contanti ogni asino che gli fosse stato offerto.

  Il primo ottobre ha avuto inizio la raccolta firme a sostegno delle due leggi di iniziativa popolare tese a riconoscere il diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, e il riconoscimento, a tutti  gli immigrati residenti

  Inizia per noi terremotati il decimo anno tra le macerie materiali e morali causate dal sisma – e non solo – del 31 ottobre 2002. Scampato il sussulto della tornata elettorale, appena conclusa, che ci avrebbe portati dalla padella

  “Primo Marzo” contro il clima di razzismo che avvelena l’Italia del presente. Autoctoni ed immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà. Nata nel 2010 l’Associa- zione Primo Marzo Molise riunisce persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione ed orientamento

  La bibbia non dà una lettura univoca dell’esilio, perché esso è visto sia come punizione divina, che come tempo di nuove opportunità, in quanto il ritorno all’essenzialità permette di fare ordine nella propria vita per tenere solo ciò che