Una pioggia di milioni
8 Febbraio 2022
laFonteTV (3191 articles)
Share

Una pioggia di milioni

Oltre 530 milioni di euro. Soldi veri e subito disponibili per l’intero territorio del Molise, destinabili a tutti i programmi progettuali, ma essenzialmente su infrastrutture, istruzione, salute, lavoro. Questa l’enorme dotazione del Fondo PNRR per la nostra regione. Un’occasione di rilancio, l’ennesima se non l’ultima, per dire addio al divario che cresce sempre più tra la nostra regione e le vicine consorelle, che tra alti e bassi stanno cercando faticosamente di riemergere dallo scenario post pandemico.

Un tesoretto raccolto in appena 17 pagine e 4 allegati, con all’interno una lunga lista dei progetti che hanno ottenuto il contributo pubblico. In totale, in Italia, 1.748 progetti sparsi su ben 483 Comuni. Dentro c’è di tutto: dalla trasformazione di vecchie fornaci e conventi in centri polifunzionali sino al rifacimento di stadi, alle piste ciclabili. Un’opportunità unica per cambiare il volto di città e piccoli centri d’Italia, ma che senza un coordinamento centrale rischia di perdersi in una miriade di microinterventi inutili. Parlando della nostra regione, la responsabilità è ancora maggiore, se si considera l’opportunità senza precedenti e contando che al bando potevano partecipare solo i centri con almeno 15mila abitanti, quindi realizzando una notevole selezione già in fase di avvio progettuale. Alla luce di questo, a brindare sono soprattutto le realtà più piccole che si troveranno a gestire risorse molto ingenti per le proprie, spesso misere, disponibilità locali e considerando che sono comunque i centri del Sud i vincitori di questa prima grande tranche di risorse, previste già dalla legge di Bilancio 2020, ma ora finanziate attraverso il fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation Eu, lo strumento tecnico dove “atterrano” fisicamente le risorse concesse dall’Europa.

Dalle biblioteche agli stadi, il panorama delle opere finanziate è molto eterogeneo, con una forte prevalenza di interventi di riqualificazione di vecchi edifici riconvertiti in centri polifunzionali.

È presto per dire se il contributo europeo, capillare ma anche molto frastagliato sul territorio, sia davvero in grado di cambiare il volto del Molise. Come si stanno muovendo le amministrazioni? È presto per dirlo, ma le idee ci sono già. A Campobasso ad esempio, grazie al PNRR si prevede la realizzazione di due nuove aree parcheggio, in pieno centro cittadino, ma i fondi serviranno anche per la ricostruzione della scuola media “D’Ovidio” e soprattutto per la realizzazione della nuova Biblioteca comunale, di cui il capoluogo ha urgente bisogno, visto il perdurante stato di abbandono della compianta Biblioteca Provinciale “Albino”, di cui ci siamo occupati nei numeri precedenti. Questi progetti di rigenerazione urbana costeranno al comune un pacchetto da 18 milioni di euro, e miglioreranno anche il decoro urbano ed il tessuto sociale ed ambientale. La parte più importante del finanziamento, circa 10 milioni di euro, serviranno alla realizzazione del parcheggio in Piazza della Repubblica, che consisterà anche nella demolizione della scuola media ‘Francesco D’Ovidio’ e la ricostruzione del plesso, con annessi uffici comunali. Il nuovo parcheggio procederà di pari passo con la realizzazione del nuovo ac- cesso dal centro alla tangenziale ovest. L’altra area di sosta, sarà invece realizzata a Piazzale Palatucci, vicino all’ex mattatoio, zona in cui sorgerà anche la nuova Biblioteca comunale.

Altri 6.849.766 euro sono stati ottenuti per la demolizione e ricostruzione del Polo scolastico “L. Montini” in via Scarano, per effettuare un intervento che prevede la realizzazione di un edificio scolastico destinato ad accogliere le classi della scuola media, dell’infanzia e della primaria, da realizzarsi nell’area di proprietà comunale. Con i contributi ottenuti per gli interventi di rigenerazione urbana si potrà, con 400.000 euro, completare anche il Parco della Musica, in via Carducci, ed altri 400.000 euro sono stati finanziati per la manutenzione straordinaria di un immobile sequestrato alle organizzazioni mafiose, in via S. Cristina, nel centro storico cittadino e che finalmente, dopo circa 15 anni d’attesa, potrà essere opportunamente ristrutturato e adibito a finalità pubbliche.

I contributi ottenuti vanno a confluire per gli anni 2021-2026, per cui le procedure di realizzazione si prevedono rapide. Gli interventi dovrebbero partire già nel 2022.

Che Campobasso torni ad essere la città-giardino che tutti conoscevamo?

L’auspicio è che sia così, e non solo per il capoluogo ma per l’intera regione, affinché le piazze alberate della città tornino ad essere quella piacevole e suggestiva nota paesaggistica alla quale concorrono anche i viali, essi stessi alberati, così da riacquisire quell’appellativo di “città giardino” conferito alla città sin dagli inizi del XX secolo.☺

 

laFonteTV

laFonteTV