Tag "Ottobre2012"
danzare solo nella notte di Luciana Zingaro
Il ricordo è chiaro, non importa il tempo trascorso: l’altezza da statua di imperatore romano, l’incedere maestoso, non paludato, il capo appena chino, le mani enormi e il tocco stranamente lieve, il tono della voce echeggiante, composto senza alterigia,
tutte le bambine, tutte – 2010
Di Carla Llobeta – tutte le bambine, tutte – 2010
il mio paese Una casa due case tre case bianche, rosa, gialle… Come era bello il mio paese! Una tenda due tende tre tende… tutte azzurre. Ora il mio paese è qui. Classe3^ – Bonefro, 2002 la
scultura mistica di Gaetano Jacobucci
Con le teatrali e struggenti “Estasi di S. Teresa d'Avila” (1647-1652) in Santa Maria della Vittoria e il monumento alla “Beata Ludovica Albertoni” (1674) nella chiesa di S. Francesco a Ripa, opere custodite in queste chiese romane, il grande
olive nel frantoio di Antonio Di Lalla
Ottobre è il mese in cui i contadini raccolgono le olive per portarle nei frantoi. Noi, a differenza del prezioso frutto, non siamo disposti a lasciarci maciullare da una classe politica irresponsabile che si nutre dei nostri sacrifici e
democrazia partecipata di Neòi
Non è semplice condividere la definizione di “decrescita felice”, perché la decrescita oggi è l’immagine più cruda della crisi sistemica nella quale si è cacciato il capitalismo occidentale, aggressivo, antidemocratico e prospetticamente anche suicida. La “decrescita” per noi è
la brocca rotta di Michele Tartaglia
Sono ormai passati venti anni da quando nel panorama politico italiano è giunto al culmine un processo di erosione della credibilità della politica. La storia seguente è stata fatta di effimere speranze e di uomini della provvidenza che si
allarme rosso di Giulia D’Ambrosio
La crisi morde e continua a mietere vittime. A cadere, in questo periodo, sono soprattutto i commercianti, piccoli imprenditori che si dedicano alla vendita al dettaglio. Tra tasse e calo delle vendite sopravvivere, per molti di noi, è diventato
il potere della gente di Dario Carlone
People have the power [pronuncia: pipol hev d’pauer] cantava qualche anno fa la famosa rock star Patti Smith: i suoi versi, dolci e rudi al tempo stesso, evocavano un concetto che, seppur sfumato nel linguaggio della poesia-canzone, segna profondamente