il verbo share [pronuncia scer], che, come è noto, traduce l’italiano “condividere”: “dividere insieme con altri, avere in comune”,

Factor è un termine inglese di facile comprensione, considerata l’assonanza con l’italiano, e allo stesso tempo un vocabolo dal significato generico in entrambe le lingue.

La casa editrice britannica Puffin sta espellendo da WillyWonka e la fabbrica di cioccolato, da Le Streghe, da Matilda e dagli altri titoli dello scrittore tutte le espressioni che stonano con il politicamente corretto.

Oggi, e in particolare nella nostra lingua, testimonial non è un resoconto scritto ma una persona famosa, in carne ed ossa, che pubblicizza un particolare prodotto.

Una di queste è il dress code [pronuncia: dress-cód], vale a dire un codice di abbigliamento (dal verbo dress, vestire) da seguire per rispettare lo stile di un evento o cerimonia

Il termine breadwinner è composto da due sostantivi, certamente noti se presi singolarmente;

La “fortezza America” in questi giorni sembra trasferirsi, come modello, in Europa e più precisamente nel nostro Paese.

“la migrazione è come l’ acqua. Blocchi un punto e comincerà a gocciolare da un’altra parte”. A Lampedusa, all’indomani della commemorazione della strage del 3 ottobre 2013, sono sbarcate un centinaio di persone, con diversi bambini, sulla rotta dalla Libia verso la Sicilia.

Body shaming, infatti, è vocabolo composto dal sostantivo body (in italiano ‘corpo’) e dal verbo shame (qui alla forma -ing, participio presente equivalente ad una proposizione relativa)