È una veduta aerea di un esotico paesaggio: vi figura – minuscolo – un tempio, e chissà se dai suoi cieli lo stesso Dio si compiace delle lodi che se ne levano,

Quella di cui parliamo è una silloge tripartita, di statuaria bellezza. I tre materiali del titolo corrispondono alla plastica scultura di tre parti,

Ne isoliamo fotogrammi tornando alla ricordata lirica di Quasimodo.

Si conclude qui la storia del detenuto ricostruita nelle poesie della raccolta Filo spinato di Alessandro Fo (Einaudi 2021

raccolta Filo spinato di Alessandro Fo (Einaudi 2021), si avvia verso la conclusione la vicenda del detenuto protagonista delle ultime poesie

Il fuoco del telegrafico testo è sulla solitudine con cui si avvia e si conclude l’avventura esistenziale

il nostro detenuto diventa “permessante”: un termine che nel lessico carcerario indica chi inizia a fruire di permessi periodici.

E poi i viaggi, le memorie, le distanze che, con l’avanzare degli anni, ci separano da passati amori e amici scomparsi.

segue qui la seconda parte del dittico Ritorni, dalla raccolta Filo spinato di Alessandro Fo (Einaudi 2021).