Tag "Giugno2012"

  Ultimo scorcio dell’anno scolastico. Stamattina i bimbi di 2^ classe sono assorti nell’esecuzione di un disegno, si sente solo lo scorrere dei pastelli sul foglio. Disegnano Cipì, protagonista del libro che hanno appena finito di leggere. Cipì è la

  La pace è il bene che maggiormente si avvicina al bene comune dell’intera famiglia umana mondiale; c’è quasi una coincidenza fra pace e bene comune. La pace è costruzione di relazioni tra persone, comunità, stati nella libertà, verità, giustizia

  L’episodio del miracolo del pane è tratto dalle testimonianze raccolte durante il processo di canonizzazione di S. Domenico, tenutosi a Bologna nel 1233. Fra Buonviso da Piacenza narra che, un giorno, ai frati di Bologna venne a mancare completamente

  L’Italia in  mezzo al guado: questo la stato delle cose. Nel mese che abbiamo alle spalle di cose ne sono accadute: elezioni in Francia e Grecia, amministrative in Italia e Germania, suicidi per disperazione sociale, ritorno in forma primitiva

  Nei primi anni Novanta del XX secolo lo Stato barcolla di fronte a Cosa Nostra, perché l’ala dura di questa organizzazione malavitosa – di fronte ai probabili esiti negativi del maxiprocesso, che si sta svolgendo nella seconda metà degli

  Abbiamo appena finito di seguire una intervista rilasciata dall'avvocato Ugo De Vivo ad una emittente televisiva privata. Ci ha convinto il suo approccio serio e austero ai temi dei rapporti umani, civili e professionali. Ci ha convinto il suo

   Il 13 giugno a Termoli la presentazione del circolo regionale    Libertà e Giustizia, associazione nazionale presieduta da Sandra Bonsanti e il cui presidente onorario è Gustavo Zagrebelsky, nacque 10 anni fa per opera di alcune importanti personalità della

  La Cgil, nell'ambito delle iniziative contro la precarietà, ha indetto, nella giornata del 10 maggio, azioni e presidi su tutto il territorio nazionale. Un volantinaggio si è svolto anche a Campobasso: un'azione per dire che l'unico taglio giusto è

  La goccia scava la pietra. È un detto popolare estremamente vero. Non una sola. Non una volta tanto, ma sempre nello stesso punto e solo nella ripetitività fino all’inverosimile. È quello che ci testimoniano le Madres di piazza di