A donald trump…
4 Settembre 2024
laFonteTV (3347 articles)
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A donald trump…

Donald Trump, sono stato colpito dalle tue parole dopo l’attentato: “Sono sopravvissuto, perché Dio era dalla mia parte”.
Uno come te che impugna la Bibbia per proteggere sé stesso e i suoi interessi, non ricorda queste parole dell’Eterno a Giobbe? «Allora l’Eterno rispose a Giobbe di mezzo alla tempesta e disse: “Chi è costui che oscura il mio disegno con parole prive di conoscenza? Dov’eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza. Chi ha stabilito le sue dimensioni, se lo sai, o chi tracciò su di essa la corda per misurarla? Dove sono fissate le sue fondamenta, o chi pose la sua pietra angolare, quando le stelle del mattino cantavano tutte insieme e tutti i figli di Dio mandavano grida di gioia?”» (Gb 38,1-7). Come puoi pensare che Dio si preoccupi di salvare la tua vita e la tua campagna elettorale invece di salvare i bambini sotto le bombe nella striscia di Gaza? Le donne vittime della violenza? Dio, perderebbe tempo con te? O non starebbe invece in compagnia degli sfrattati dal mondo? Lui che è stato immigrato, ha attraversato con un barcone il mare, è stata donna umiliata e uccisa, è stato escluso dai diritti a causa della sua “divina diversità”?
Che razza di dio è il tuo che dovrebbe benedire la più grande deportazione di stranieri dal tuo Paese, lui che invece ha guidato un popolo verso la terra promessa? Che dio è il tuo, complice della costruzione di un muro, mentre Dio apre un fiume nel deserto e fa fiorire la steppa? Dio non è dalla tua parte, semplicemente perché tu non sei dalla parte di Dio, ovvero di chi si prende cura “dell’orfano, della vedova, dello straniero”. Sono le categorie predilette di Dio, e sono esattamente quelle che tu vuoi umiliare ed escludere. Tu, miliardario, sei dalla parte dei ricchi come te. Dei privilegiati. Dio invece è dalla parte dei poveri, degli ultimi. Ecco perché Dio non può essere dalla tua parte, Trump. Certo, c’è una responsabilità delle religioni, che spesso hanno preferito mettersi dalla parte di quelli come te che hanno potere e soldi; delle Chiese che hanno scelto facilmente di stare dalla parte dei forti e non dei deboli. Alla destra appunto del tuo dio. L’alleanza non si fa da soli. E certo c’è una politica che ha bisogno di una legittimazione religiosa e una religione che a sua volta ha bisogno di una legittimazione politica. Questo intreccio mafioso ha tradito Dio, perché ha tradito l’umanità. Lo ha appeso mille volte sulla croce e lo lascia annegare nel Mediterraneo o marcire in mezzo al deserto. Il Dio della Bibbia “non lo vuole”! Non vuole quello che volete voi: un mondo violento, bugiardo e arrogante. Lo aveva ricordato il Maestro di Nazareth: “Non potete servire Dio e il denaro”. Ma tu e i tuoi sodali avete scelto il denaro. Questo è il vostro dio.
Dio non può sponsorizzare la tua campagna elettorale, perché questo è il programma politico di Dio: “dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa gli impoveriti, senza tetto, vestire chi è stato spogliato di dignità e di libertà”. I presidenti degli Stati Uniti giurano sulla Bibbia. Politici nostrani portano sul petto il crocifisso e smerciano rosari, altri, sposando il motto “Dio, patria e famiglia”, usano Dio per dare ragione a sé stessi e vincere le elezioni.
Siete tutti uguali, disposti a usare il nome di Dio mentre lui stesso ordina di non nominarlo invano. No, Trump, Dio non ti può proteggere, perché diventerebbe complice dei tuoi misfatti. Se tu invece volessi proteggerlo davvero, non avresti altra strada che occuparti della terra, non delle armi ma degli alberi, non del denaro ma dei bambini e delle donne, non dei privilegi ma della giustizia. Della felicità della Terra. Sono quelli come te, Donald, che attentano alla vita di Dio. Che lo colpiscono con una pallottola al cuore. ☺
Adista
Segni Nuovi n. 29
del 03/08/2024
Marco Campedelli

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