
ANTEPRIMA NUMERO DI GIUGNO 2017
In questo numero:
– una maternità che alimenta la fede
di Rosalba Manes
– sollevazione delle coscienze(Lettera aperta a quanti non vogliono scendere a patti con la propria coscienza)
di Antonio Di Lalla
– fede e carità
di Michele Tartaglia
– guardare per costruire
di Dario Carlone
– scatto d’autore: (gli uccelli si imbeccano…)
di Guerino Trivisonno
– filiera in fiera
di Maurizio Corbo
– tre virtù
di Famiano Crucianelli
– l’energia del molise
di Giulia Di Paola
– a Paolo Di Laura Frattura, presidente della giunta regionale
di Redazione
– perché scendere in piazza
di Marcella Stumpo
– festa della repubblica
di Marco Branca
– autismo: solo proclami?
di Tina De Michele
– tela:abstract
– il casone di casacalenda: accoglienza, cura e controllo
di Alessandro Prezioso
– salvataggi
di Erri De Luca
– Foto di Angelo Basile
– panico da migrazione
di Franco Novelli
– sulla mia creatura
di Christiane Barckhausen-Canale
– ho incontrato la mafia
di Loredana Alberti
– Viviana De Rosa: “cielo rosato – terra stellata” (giovane artista italiana)
– Borghi molisani: borghi della lettura
di Davide Vitiello
– non guardare!
di Enzo Bacca
– la classe capovolta
di Gabriella de Lisio
– adolescenza e azzardo
a cura della segreteria regionale Libera Molise
– fidas e brizio
di Redazione
– scarti biologici
di Loredana Alberti
– amare le proprie catene?
di Antonio De Lellis
– libri: Christiane Barckhausen-Canale “sulle tracce di Tina Modotti”
a cura di Carolina Mastrangelo
– libri: Giuseppe Mammarella “Profili biografici, icone e blasoni dei Vescovi di Larino, Termoli e Guardialfiera“
a cura di Redazione
– dedicato alle mamme
di Paolo De Stefanis
– tempo della ginestra
di Lina D’Incecco
– rifiuti indifferenziati
di Angelo Sanzò
– cos’è lo sport?
di Vincenzo Li Volsi
– la celidonia
di Gildo Giannotti
– era di maggio
di Carolina Mastrangelo
– foto: (Silvio Mencarelli)
– una persona un voto
di Redazione
– un canto all’amore
di Silvio Malic
– la buona scuola
di Filomena Giannotti
– monocellule
di Domenico D’Adamo
sollevazione delle coscienze(Lettera aperta a quanti non vogliono scendere a patti con la propria coscienza)
di Antonio Di Lalla a pag. 3
Ci siamo impermeabilizzati. Purtroppo. Ci piovono addosso tragedie e scandali di ogni tipo e noi, impassibili, proseguiamo per la nostra strada, al massimo facciamo trasparire qualche ghigno di fastidio. Qualunque oscenità politica o sociale ormai ci lascia imperterriti. Che cosa deve finalmente accadere perché si abbia la sollevazione delle coscienze?