Bonefro: accadrà domani?
Tempo futuro, ma non tanto. Grande evento nella piazza comunale di Bonefro. Alla presenza di cittadini, curiosi e manifestanti, è stata inaugurata la piazza comunale con attribuzione alla Comunità di Bonefro del premio Natura per la costruzione della piazza, così come già realizzata nel 1982. Una cittadina ha letto la seguente motivazione: “La lungimirante decisione di rifiutare il cospicuo finanziamento ricevuto per modificare l’aspetto della piazza rende onore alla Comunità di Bonefro che lo ha deciso, la quale ha ritenuto che la fruibilità della piazza è più che soddisfacente nello stato in cui si trova e che le future generazioni ne potranno ancora godere senza pagare il prezzo della distruzione di risorse ambientali evitando, nel contempo, un’inutile e dannosa ulteriore im- missione di gas serra nell’ambiente. Sarebbe stato necessario prelevare materiali da cave e miniere, bruciare carburanti per i trasposti, consumare energia elettrica e acqua, produrre rifiuti da smaltire e molto altro. Il fatto che per la sua pavimentazione siano stati utilizzati a suo tempo materiali destinati alla discarica e che molti sedili siano stati ottenuti anch’essi con materiali riutilizzati, rendono la piazza unica nel suo genere per la decisione, consapevole o meno, dei suoi costruttori”.
Un gruppo di giovani presente ha applaudito e ringraziato per il danno scongiurato. Essi, comunque, si sono augurati che si possano curare di più le aiuole, mettendo anche a dimora degli arbusti e riparando qualche parte usurata.
Non molto distante vi era un gruppo di contestatori, alcuni in giacca e cravatta, che lamentavano al mancato rifacimento della piazza di avergli così impedito di incrementare il saldo dei propri conti correnti. Altri si sono lamentati per non aver potuto vantarsi verso i cittadini per la realizzazione di un’opera che avrebbe aumentato le loro ambizioni politiche. A un certo punto è calato il silenzio quando una bambina di circa sette o otto anni ha detto con voce stizzita ma decisa: “Per me la piazza va bene come è stata fatta, a che mi serve avere una piazza forse più bella ma con più gas serra e più distruzione di risorse ambientali che metterebbero ulteriormente a rischio la mia sopravvivenza? ”. L’applauso di molti e il fremito approvante del vento tra le foglie hanno concluso la cerimonia. Accadrà domani?
