Cambiamento del sistema energetico
18 Aprile 2023
laFonteTV (3191 articles)
Share

Cambiamento del sistema energetico

Stiamo entrando in un cambiamento del sistema energetico mai visto prima nella storia umana, in termini di velocità, globalità, ma soprattutto di necessità. Non è un processo di cambiamento conseguente ad un’evoluzione tecnologica o ad uno sfruttamento delle risorse, ma una scelta necessaria dovuta all’urgenza di cambiare la produzione dell’energia dalla combustione fossile a quella rinnovabile. La transazione ecologica e l’annullamento delle emissioni di CO₂ sono una condizione essenziale affinché l’ emergenza climatica non sia più un pericolo per la salute del pianeta. Sarà un percorso difficoltoso che riguarderà importanti problematiche, a partire dall’innovazione tecnologica, dallo studio dei luoghi più favorevoli per l’ istallazione dei nuovi impianti, dalle implicazioni socioeconomiche.

Il cambiamento dovrà prevedere fasi distinte e complementari tra loro. In primo luogo ci sarà bisogno di imboccare una strada che non privilegi gli interessi privati o di parte, ma che tenga conto degli interessi complessivi, non soltanto locali o regionali, ma globali. L’incentivazione di produzione e di gestione di energie da fonti rinnovabili, anche attraverso le comunità energetiche, dovrà consentire a tutti di non essere solamente dei fruitori, ma di essere protagonisti della rete energetica. Sarà un cambiamento epocale che prevederà la produzione di energia pulita e la sua conservazione e distribuzione attraverso filiere green con le Comunità Energetiche protagoniste di progetti innovativi. Proprio lo sviluppo delle Comunità Energetiche darà il senso rivoluzionario del cambiamento, fornendo pari opportunità a grandi imprese e a singole famiglie per la gestione dell’energia.

Socialmente non si ha ancora la consapevolezza che il cambiamento energetico non è una moda, né un fatto economico per privilegiare interessi particolari, ma si dovrà comprendere che esso rappresenta una necessità, per garantire la salute nostra e di tutto l’ecosistema: one health.

È necessario che la divulgazione di questa transizione venga portata avanti velocemente e con determinazione. La politica avrà un ruolo fondamentale sia dal punto di vista informativo che di gestione ed indirizzo delle risorse destinate ad incentivare il cambiamento. La transizione del cambiamento della produzione dell’energia comporterà anche sacrifici e cambiamenti di abitudini; è qui che la politica in generale, ed in particolare la politica sociale, dovranno farsi carico dell’onere della concertazione degli interessi, monitorando l’innovazione tecnologica e sterzando là dove la convenienza sociale lo indicherà. La sfida che attende l’uomo non sarà semplice sia per la tempistica ridotta che per le note problematiche geopolitiche ed economiche.

Vedo come un ambizioso progetto politico, e come un auspicabile obiettivo, la costituzione di gruppi di lavoro permanenti, di persone preparate ed adeguatamente formate, che agiscano da collante informativo e propulsivo tra le varie associazioni, comitati, enti ed istituzioni, con lo scopo di raccordare, pubblicizzare ed informare sulle attività in essere, circa i risultati raggiunti e raggiungibili. Vedrei con entusiasmo un’attività di monitoraggio, di analisi e di documentazione della gara virtuale ingaggiata tra l’homo sapiens ed i germi inquinanti: una corsa contro il tempo per rendere vivi gli obiettivi parziali posti durante il cammino e per rendere tangibili i risultati raggiunti in vista della vittoria finale.

In secondo luogo bisognerà considerare l’aspetto formativo, non solo dei tecnici e degli specialisti all’opera, ma anche e soprattutto delle generazioni emergenti per educare al concetto di un’unica “salute”: quella che riguarda l’uomo, la fauna, la flora, il clima, ossia tutto il pianeta. Una buona applicazione degli strumenti scolastici ed in particolare la programmazione di progetti che avvicinino – e rendano consapevoli – le generazioni più giovani alla transizione energetica, con il loro inserimento nei Piani di Offerta Formativa scolastici, favorirà la consapevolezza e la determinazione per sostenere e rafforzare le decisioni che serviranno per il raggiungimento dell’obiettivo finale. Questi progetti dovranno prevedere, oltre alla conoscenza dell’argomento, anche l’interazione tra comunità, regioni e nazioni, favorendo il dialogo su tutti i temi che contribuiscono alla salute del pianeta. I progetti, partendo dall’informazione, alimenteranno la ricerca e la progettazione e metteranno in atto comportamenti virtuosi.

La generazione attuale dovrà essere astuta e capace di riuscire a conservare ciò che ha ereditato, ma nello stesso tempo a progettare un futuro migliore. Grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno già permesso di abbattere le barriere geografiche, le nuove generazioni dovranno lavorare per far condividere e attuare una strategia comune. L’augurio più sincero è che la loro preparazione ed indole siano più vincenti di chi vorrà continuare a privilegiare interessi propri a discapito di quelli dell’intera collettività. ☺

 

laFonteTV

laFonteTV