Cerca conforto il cuore malato,
e il ricordo è nel sangue.
Nella pioggia hai camminato, solo.
Solleva al cielo lo sguardo
e l’ansia si placa in un tepore di pace.
Nel vento contrario hai remato, sfinito.
Bianche nuvole diradano
e si fanno cielo,
un volo composto di anime.
Nel sole ti culli ancora di ricordi
e talora ne rifuggi come la talpa,
il buio e il silenzio acquietano il sangue.
Il sangue attende la cenere
per farsi puro e rigenerarsi,
spenti saranno gl’impetuosi pensieri.
La terra attende il seme che germoglia.
Il cuore che tenta il non ricordo
gioca le sue carte colorate,
sorride alla vita
e negli occhi indulgenti e sereni
splendono perle di luce.
in Collana “Sentire”, Edizioni Pagine 2014, Roma