Il dolore ha memoria?
2 Novembre 2024
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Il dolore ha memoria?

Mi è capitato, qualche giorno fa, di dover togliere una grande spina dalla zampetta del mio cane. L’ho fatto a mani nude, provando dolore per liberare lui da quello stesso male.
Liberata me stessa da quella spina, di tanto in tanto ripensavo al cane saltellante e al dolore che avevo provato. Il dolore tornava, lo sentivo attuale, come se la spina si fosse riconficcata con prepotenza nel mio martoriato dito. Il dolore ha memoria, mi sono detta. E in effetti è così; quando proviamo un dolore, quello intimo, per una perdita, per un torto, per una ingiustizia che abbiamo subìto, quel dolore riaffiora, ci tiene in pugno, ci piega, ci pare di riviverlo e spesso non abbiamo la capacità di difenderci, di rinchiuderlo da qualche parte, dentro di noi, imprigionarlo.
Eh già! E del dolore che invece provochiamo? E se fossimo spina e non dito, quella stessa memoria, sortirebbe lo stesso effetto? Temo di no. Lì alziamo muri, corazze, scaviamo nel profondo e troviamo giustificazioni e concediamo al dolore provocato il peso della piuma sul cuore e non quello del macigno.
Forse è giusto che il dolore abbia la sua memoria, spetta a noi custodirla sempre, a prescindere che sia generata da un dolore ricevuto o da quello provocato, spetta a noi decidere come difenderci; il perdono, per il dolore che ci è stato inflitto, libera noi e scarica sull’artefice tutto il peso di cui ci liberiamo, la gratitudine per il tempo condiviso che ci è stato concesso lenirà il dolore di una perdita, e il dolore provocato ci sia da monito, un perpetuo insegnamento a non voler essere la spina, imparando a chiedere perdono e col tempo, perdonarci.
Il moscone

Forte di ronzio, sbatte su quel vetro
un moscone una due tre quattro volte.

Così pare il dolore chiuso in petto
prigioniero del cuore mio di cristallo
sbatte e sbatte e sbatte ancora dentro
che del ronzio suo m’assorda l’eco.

Ma intenerito il cuore s’apre
muovo il passo lento ad aprir quel vetro,
libero vola il moscone arreso
resta, ostinato, quel dolore in petto.☺

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