Il terzo intento
28 Giugno 2025
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Il terzo intento

Sono al terzo tentativo di scrivere qualcosa prima della pausa d’estate, e non so se sarò capace di esprimere qualche pensiero utile. È la prima volta in vita mia che non trovo le parole per esprimere le mie opinioni rispetto a quello che succede nel mondo – nel mondo grande e nel nostro piccolo mondo molisano – o per esprimere uno stato d’animo. Sono stata due settimane a Berlino, senza TV e senza accesso a Internet. Così non sono stata bombardata dalle notizie come succede qua in Italia dove non mi perdo nessun notiziario. Un poco mi ha fatto bene questo non conoscere ogni giorno il numero dei bambini morti a Gaza, e anche il fatto di non sentirmi preparata, giorno dopo giorno, all’idea di una guerra. Ma non mi è sfuggita la notizia della futura produzione di munizioni in una fabbrica berlinese, cosa che non aveva luogo dal 1945. Oggi, molta gente pensa che è una cosa normale oppure necessaria!
Quello che più mi ha colpito a Berlino è il fatto che, grazie a TV, radio e giornali, moltissime persone sono convinte che la Russia ci possa colpire in qualsiasi momento. A nessuno viene in mente che Putin sarebbe abbastanza cretino se aspettasse che la Germania porti a buon fine quello che il cancelliere Merz ha dichiarato: sviluppare ed armare l’esercito più forte dell’Europa. Ottanta anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale i politici tedeschi hanno ancora un tale senso di colpa verso gli ebrei che non osano criticare il genocidio che commette il governo israelita nella striscia di Gaza, ma gli stessi politici hanno totalmente dimenticato la colpa della Germania verso i popoli della Russia, dell’Ucraina, della Bielorussia e di tante altre nazioni ex-componenti dell’Unione Sovietica. È vero, Putin è colpevole di un’ aggressione criminale del territorio dell’Ucraina, ma oggi, quello che ha fatto Israele in Iran, non è un’aggressione? Ah no, mi dicono i commenti vari, quello che ha fatto Israele è stato “un colpo preventivo, a propria difesa “. Ah, si? E quello della Russia non era un colpo preventivo, vista la presenza di esperti della NATO in Ucraina e le dichiarazioni dei politici ucraini ed europei rispetto ad una imminente entrata dell’Ucraina nella NATO?
Da mesi i Mass Media cercano di abituarci all’idea di una guerra mondiale, e da quattro giorni anche all’idea di una guerra nucleare. Scommetto che fra 6, 12 o 15 mesi tutti noi avremo imparato come “proteggerci” nel caso in cui uno dei leader dei Paesi proprietari di testate nucleari perda i nervi e scateni l’inizio della fine del mondo. Tranne Elon Musk, che forse, nel frattempo, sarà arrivato su Marte, non ci sarà nessuno che potrà raccontare in quale modo un gruppo di potenti sarà riuscito a trascinare milioni di persone verso l’apocalisse.
Confesso che vedo il futuro nero, molto nero. Ma noi, essere umani, siamo fatti così: anche davanti ad una prospettiva nera, continuiamo a fare le cose nostre, e per questo vi invito, care lettrici e cari lettori, a venire a Bonefro per partecipare a uno o due punti del programma del IV Incontro Internazionale su Tina Modotti. Questa volta, soprattutto nel pomeriggio del 5 luglio, vi aspetta una grande sorpresa. E noi dell’Associazione ‘Crea Tina’ aspettiamo voi, amiche ed amici de la fonte.☺

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